AMLA ha pubblicato la bozza finale del progetto di norme tecniche di regolamentazione (RTS) sulla valutazione del profilo di rischio intrinseco e residuo dei soggetti obbligati, ai sensi dell’art.40, par. 2, della Direttiva (UE) 2024/1620 (Direttiva AML VI).
L’art. 40, par. 2, della Direttiva (UE) 2024/1640 (AMLD) impone all’AMLA di elaborare progetti di norme tecniche di regolamentazione (RTS) per definire una metodologia comune che le autorità di vigilanza utilizzeranno per valutare il livello di rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo (AML/TF) a cui sono esposti i soggetti obbligati.
La metodologia deve definire in sostanza come le autorità di vigilanza classificano i profili di rischio intrinseco e residuo e determina la frequenza con cui tali profili di rischio devono essere rivisti.
Gli approcci di vigilanza alla valutazione del rischio di AML/TF a livello di entità sono infatti attualmente frammentati, il che comporta risultati divergenti nella valutazione del rischio e costi sproporzionati per gli istituti finanziari che operano a livello transfrontaliero, rischiando di compromettere anche l’efficacia del quadro normativo AML/CFT dell’UE, poiché potrebbe non essere garantita una vigilanza AML/CFT coerente sugli istituti finanziari.
Per ovviare a questo problema, il progetto di RTS sulla valutazione del profilo di rischio intrinseco e residuo dei soggetti obbligati introduce una metodologia basata sul rischio pienamente armonizzata, per cui un insieme di dati di base si applica a tutte le entità, e viene integrato da dati specifici per ciascun settore.
La frequenza delle revisioni terrà poi in considerazione la natura e le dimensioni delle entità obbligate.
Una volta applicata, questa metodologia informerà le strategie di vigilanza e i piani di ispezione delle singole autorità di vigilanza e creerà una comprensione condivisa dell’impatto che i diversi fattori di rischio hanno sull’esposizione complessiva al rischio delle entità obbligate.
Un approccio armonizzato garantisce l’efficienza operativa, con risultati affidabili e comparabili in futuro.
La bozza di RTS si applica alle autorità di vigilanza responsabili della vigilanza AML/CFT delle entità obbligate del settore finanziario e verrà sottoposta alla Commissione europea per l’adozione prima di essere pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

