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Anticorruzione: nuovi orientamenti dall’ANAC

9 Giugno 2014
Di cosa si parla in questo articolo

L’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche) ha pubblicato sul proprio sito web 10 nuovi orientamenti in materia di anticorruzione, di seguito espressamente riportati.

Orientamento n. 28/2014

Parole chiave: anticorruzione – D.lgs. n. 39/2013 – incompatibilità e inconferibilità – componente di organo di indirizzo politico delle forme associative tra comuni – popolazione superiore ai 15.000 abitanti – condizioni.

Il regime delle inconferibilità e delle incompatibilità di cui al d.lgs. n. 39/2013 opera con riferimento alle forme associative tra comuni, la cui popolazione, complessivamente considerata, supera i 15.000 abitanti, solo nel caso in cui il titolare di un incarico rivesta o abbia rivestito anche la carica di assessore o consigliere in un organo di indirizzo politico delle forme associative medesime (ipotesi in cui è stata esclusa la sussistenza dell’incompatibilità tra l’incarico di funzioni dirigenziali in un comune e la carica di candidato sindaco in altro comune, sebbene i due enti locali facciano parte di una costituenda unione di comuni montani con popolazione complessiva superiore ai 15.000 abitanti).

Orientamento n. 27/2014

Parole chiave: anticorruzione – legge n. 190/2012 – piano triennale di prevenzione della corruzione – dirigenti/quadro con ruolo di avvocati – pubblica amministrazione – applicazione.

I dirigenti e i quadri di un’amministrazione pubblica, ai sensi del d.lgs. n. 165/2001, che esercitano la professione di avvocato per conto dell’ente di appartenenza sono destinatari del Piano triennale di prevenzione della corruzione.

Orientamento n. 26/2014

Parole chiave: anticorruzione –responsabile per la prevenzione della corruzione – art. 1, co. 7, l. n. 190/2012 –dirigenti – funzionario con incarichi dirigenziali – ammissibilità – condizioni.

Il responsabile per la prevenzione della corruzione, sulla base del dettato normativo, è individuato “di norma” e, dunque, preferibilmente, tra dirigenti amministrativi di ruolo di prima fascia in servizio. In presenza di determinate circostanze, previa adeguata motivazione, detto incarico può essere esercitato, anche, da un funzionario cui siano affidati incarichi di natura dirigenziale.

Orientamento n. 25/2014

Parole chiave: anticorruzione – art. 1, co. 7, l. n. 190/2012 –responsabile per la prevenzione della corruzione –responsabile dell’ufficio per i procedimenti disciplinari –potenziale conflitto di interesse – inopportunità.

Non è opportuno che il responsabile della prevenzione della corruzione rivesta anche il ruolo di responsabile dell’ufficio per i procedimenti disciplinari, potendosi versare in tale ipotesi in una situazione di potenziale conflitto di interessi.

Orientamento n. 24/2014

Parole chiave: anticorruzione – l. n. 190/2012 – PNA – ente nazionale di accreditamento – ente di diritto privato in controllo pubblico – equiparazione.

L’ente nazionale di accreditamento (ACCREDIA), avente lo scopo di attestare che gli organismi di certificazione ed ispezione, i laboratori di prova e quelli di taratura abbiano le competenze per valutare la conformità dei prodotti, dei processi e dei sistemi agli standard di riferimento è associazione senza scopo di lucro, ai sensi degli artt. 14 e ss. del codice civile, che opera con il riconoscimento dello Stato, sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico nonché delle altre pp.aa. che hanno contributo alla sua designazione. Il suddetto ente è da ricomprendersi nella categoria degli enti di diritto privato in controllo pubblico, ai fini dell’applicazione della l. n. 190/2012, tenuto conto che svolge funzioni amministrative e che sono riconosciuti ad amministrazioni pubbliche poteri di nomina dei componenti degli organi di cui è composto.

Orientamento n. 23/2014

Parole chiave: anticorruzione – d.lgs. n. 39/2013 ˗ direttore generale di un comune – consigliere di amministrazione con deleghe gestionali di una fondazione in controllo pubblico – incompatibilità ˗ sussistenza.

Sussiste l’incompatibilità di cui all’art. 11, comma 3, lett. c) d.lgs. n. 39/2013 tra l’incarico di direttore generale di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti e la carica di consigliere di amministrazione con deleghe gestionali, in una fondazione sottoposta a controllo da parte del medesimo comune.

Orientamento n. 22/2014

Parole chiave: anticorruzione – d.lgs. n. 39/2013 – associazioni e fondazioni ˗ enti di diritto privato in controllo pubblico ˗ potere di nomina degli amministratori ˗ configurabilità.

Ai fini dell’applicazione del d.lgs. n. 39/2013, le fondazioni e le associazioni nelle quali le amministrazioni pubbliche abbiano un controllo effettivo per il riconoscimento dei poteri di nomina degli amministratori sono annoverabili nella categoria di “enti di diritto privato in controllo pubblico”.

Orientamento n. 21/2014

Parole chiave: anticorruzione – art. 7, co. 2, lett. d) del d.lgs. n. 39/2013 – liquidatore di ente di diritto privato in controllo pubblico – assessore provinciale – configurabilità.

Non è conferibile, ai sensi dell’art.7 comma 2 lett. d) del d.lgs. 39/2013 l’incarico di liquidatore di una società in controllo pubblico della provincia ad un assessore provinciale che ha svolto la funzione nell’anno precedente al conferimento dell’incarico.

Orientamento n. 20/2014

Parole chiave: anticorruzione – d.lgs. n. 39/2013 – liquidatore di società –incompatibilità e inconferibilità – configurabilità.

Le ipotesi in tema di incompatibilità e inconferibilità di cui al d.lgs. n. 39/2013 si applicano anche al liquidatore di una società, in quanto tale figura non si limita a svolgere attività meramente liquidatorie o conservative ma è titolare di poteri gestori e di poteri rappresentativi e, pertanto, si sostituisce agli amministratori.

Orientamento n. 19/2014

Parole chiave: anticorruzione – d.lgs. n. 39/2013 – società consortile per azioni – art. 2615 ter c.c. – art. 22, comma 3, lett. e) della l. n. 142/1990 – artt. 112 e 133 del d.lgs. n. 267/2000 – gestione di servizi pubblici – ente di diritto privato in controllo pubblico – incompatibilità e inconferibilità – configurabilità.

Ai fini dell’applicazione del d.lgs. n. 39/2013, le società consortili per azioni, costituite ai sensi dell’art. 2615 ter del codice civile e dell’art. 22, comma 3, lett. e) della l. n. 142/1990, oggi trasfuso negli artt. 112 e 113 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), sono ricomprese nella categoria degli enti di diritto privato in controllo pubblico, in quanto esercitano attività di gestione di servizi pubblici e sono sottoposte a controllo da parte di diverse amministrazioni pubbliche.

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Una raccolta sempre aggiornata di Atti, Approfondimenti, Normativa, Giurisprudenza.
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