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ANAC: aggiornamento di aprile 2019 alle FAQ sui contratti pubblici

13 Maggio 2019
Di cosa si parla in questo articolo

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato quattro nuove FAQ relative a “Qualificazioni, Certificati Esecuzione Lavori, Avvalimenti” nella sezione Contratti pubblici (FAQ B20, B21, B26, B27).

Di seguito si riportano espressamente le nuove FAQ. Tra i contenuti correlati il link a tutte le FAQ.

B.20 In caso di accordo quadro, quanti C.E.L. vanno rilasciati?

Nel Comunicato del Presidente del 9 marzo 2016 “Ulteriori precisazioni in merito al “Manuale sulla qualificazione per l’esecuzione di lavori pubblici di importo superiore a 150.000 euro” è specificato che “all’impresa esecutrice di più contratti eseguiti in attuazione di un accordo quadro debba essere rilasciato un C.E.L. per ogni singolo contratto eseguito, all’interno del quale il RUP dovrà indicare l’importo e le date di inizio e fine lavori riferite alla singola prestazione eseguita”. In sintesi, poiché l’accordo quadro si concretizza mediante l’esecuzione di distinti interventi, (non di rado totalmente autonomi uno dall’altro), gli importi complessivamente computati non possono essere valorizzati nel CEL come se si trattasse di un lavoro unitario, ma devono essere ricondotti ai singoli ordini e ripartiti con riferimento agli stessi, soprattutto ai fini della sussistenza dei lavori di punta nelle varie categorie di qualificazione.

B.21 Quali indicazioni devono seguire le SS.AA. prima dell’emissione del C.E.L.

Le SS.AA., prima dell’emissione dei CEL, onde evitare l’annullamento del CEL già emesso e la relativa riemissione del CEL stesso recante anche le imprese subappaltatrici, devono obbligatoriamente verificare che:

  • l’emissione dei CEL riguardi più imprese (esecutrici o eventualmente subappaltatrici);
  • sia esatto l’inserimento nel CEL del CF delle imprese (esecutrici e subappaltatrici);

B.26 È possibile creare un CEL senza indicare il CIG?

Sì, per la creazione di un CEL non è obbligatorio indicare il codice CIG, in considerazione del fatto che il CEL potrebbe riguardare lavori affidati in epoca precedente all’introduzione del CIG stesso. Ma l’indicazione del CIG consente di ereditare tutte le informazioni relative all’appalto semplificando le operazioni di inserimento e minimizzando la possibilità di commettere errori.

B.27 Al ricorrere di quali fattispecie il CEL deve essere emesso selezionando l’allegato B/1?

I CEL sono ordinariamente emessi secondo il modello di cui all’allegato B del d.P.R. n.207/2010.

Nei soli casi in cui i CEL siano riferiti a bandi emanati in vigenza del d.P.R. n. 34/2000, richiedenti la qualificazione nelle categorie OG 10, OG 11, OS 7, OS 8, OS 12, OS 18, OS 20, OS 21, OS 2, oggetto di variazione con il d.P.R.n. 207/2010, l’emissione dovrà avvenire utilizzando il modello di cui all’allegato B1.

Tale modello dovrà essere utilizzato anche nel caso di conversione delle precedenti categorie di qualificazione nella nuova categoria OS35, introdotta dal d.P.R. n. 207/2010.

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Una raccolta sempre aggiornata di Atti, Approfondimenti, Normativa, Giurisprudenza.
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