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Tempestività dei pagamenti degli enti locali: circolare RGS

17 Aprile 2024
Di cosa si parla in questo articolo

La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la circolare n. 17 del 9 aprile 2024, che fornisce una ricognizione degli strumenti a disposizione degli enti locali per garantire la tempestività dei pagamenti, nell’ambito della Riforma 1.11 del PNRR “Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie”.

La riforma n. 1.11 del PNRR prevede infatti, nell’ambito del cronoprogramma di attuazione, il conseguimento di specifici obiettivi di performance in termini di tempo medio di pagamento e tempo medio di ritardo per ciascuno dei seguenti comparti delle pubbliche amministrazioni:

  • le Amministrazioni Centrali
  • gli enti pubblici nazionali e gli altri enti
  • le Regioni e Province autonome
  • gli enti locali
  • gli enti del Servizio sanitario nazionale.

In particolare, i target da raggiungere entro il primo trimestre 2025 (per le fatture ricevute nel 2024), con conferma entro il primo trimestre 2026 (per le fatture ricevute nel 2025) sono fissati in 30 giorni per l’indicatore del tempo medio ponderato di pagamento, con l’eccezione degli enti del Servizio sanitario nazionale, il cui indicatore può arrivare fino a 60 giorni, ed in zero giorni per l’indicatore del tempio medio ponderato di ritardo.

La base di calcolo è fornita dal sistema informativo della PCC, la Piattaforma dei Crediti Commerciali, che elabora i suddetti indicatori sulla base delle informazioni relative alle fatture ricevute e ai pagamenti delle stesse.

Con la circolare pubblicata la RGS intende effettuare quindi una ricognizione degli strumenti a disposizione degli enti locali al fine di assicurare il raggiungimento del target e di mantenerlo negli esercizi successivi: per gli enti locali che all’attualità non rispettano gli indicatori dei tempi di pagamento, l’applicazione puntuale di questi strumenti garantirà secondo la Ragioneria l’osservanza dei termini stabiliti dal D. Lgs. 231/2002.

La Circolare indica pertanto strumenti operativi alle PA relativamente ai seguenti punti:

  • Gli stanziamenti di competenza e di cassa nel bilancio di previsione e l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità
  • Il programma dei pagamenti
  • Le misure organizzative per garantire la tempestività dei pagamenti
  • L’utilizzo dei sistemi di valutazione della performance per garantire la tempestività dei pagamenti.
Di cosa si parla in questo articolo

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