L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento n. 321940 del 07 agosto 2025, ha approvato le linee guida, in allegato, per la predisposizione di un efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Compliance Model), per i contribuenti del settore assicurativo.
L’art. 3 del D. Lgs. 128/2015 ha introdotto infatti il Regime di adempimento collaborativo, al fine di promuovere forme di comunicazione e di cooperazione rafforzata tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.
L’art. 1, c. 1, lett. a), del D. Lgs. 221/2023 ha quindi previsto a carico degli operatori che intendono aderire al regime l’obbligo di certificazione del sistema di controllo del rischio fiscale, anche in ordine alla sua conformità ai principi contabili.
L’art. 1, c. 2, del decreto correttivo 108/2024, ha, inoltre, introdotto a carico dei soggetti esonerati dalla presentazione della certificazione l’obbligo di attestare l’efficacia operativa del sistema di controllo del rischio fiscale, secondo modalità definite con apposito decreto del MEF.
Per favorire la transizione a un modello certificato e standardizzato, l’Agenzia delle Entrate ha approvato le linee guida per la redazione del documento che disciplina il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Compliance Model – TCM) e per la certificazione del sistema, insieme alle linee guida per la compilazione della Mappa dei rischi e dei controlli fiscali dei contribuenti del settore industriale.
Le Linee guida allegate al provvedimento odierno intendono fornire le istruzioni per la costruzione della Risk and control matrix standardizzata e si riferiscono alle imprese operanti nel settore assicurativo: in particolare, sono volte a individuare i processi, le attività e i rischi fiscali standard che le imprese dovranno presidiare attraverso idonei strumenti di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio (policy e procedure operative) qualora intendano aderire al Regime di adempimento collaborativo o semplicemente adottare un sistema di controllo del rischio fiscale certificato, per gli usi consentiti dalla legge.
I processi, le attività e i rischi fiscali standard individuati sono quelli “minimi” ordinariamente e generalmente riscontrabili nell’operatività delle imprese operanti nel settore assicurativo.
Tali processi dovranno necessariamente essere inclusi nella Mappa, anche qualora non riscontrabili in concreto in capo all’impresa; in tal caso il contribuente non sarà tenuto alla compilazione degli ulteriori dati richiesti nella Mappa, ma dovrà limitarsi a esplicitare nel campo “Presenza Rischio” l’assenza dello specifico processo/attività/rischio.
Le imprese che intendono aderire al Regime dovranno comunque integrare l’albero dei processi e dei relativi rischi “minimi” con gli ulteriori rischi/processi/attività caratterizzanti l’organizzazione interna di ciascuna di esse (correlati alle dimensioni, alla complessità organizzativa e al relativo profilo di rischio).