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Tassazione multinazionali e digitale: le novità OCSE

22 Dicembre 2022
Di cosa si parla in questo articolo

Un anno dopo l’accordo raggiunto in senso all’OCSE su una soluzione a due pilastri per riformare le norme fiscali internazionali sulla tassazione delle multinazionali e dei servizi digitali, al fine di affrontare le sfide derivanti dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione, continuano i progressi verso la sua attuazione.

Nell’ambito del primo pilastro, è stato posto in pubblica consultazione un documento sulla bozza delle disposizioni della Convenzione multilaterale (CLM) sulle imposte sui servizi digitali (DST) e altre misure analoghe pertinenti.

La bozza delle disposizioni della Convenzione Multilaterale riflette gli impegni relativi all’eliminazione di tutte le DST esistenti e di altre misure analoghe e la sospensione di quelle future, che sono parte integrante del raggiungimento dell’obiettivo del Primo Pilastro di stabilizzare l’architettura fiscale internazionale.

Nell’ambito del Secondo Pilastro, l’Inclusive Framework sta per emettere un pacchetto di implementazione relativo alle Regole Globali Anti-Base Erosion (GloBE) del Secondo Pilastro, che prevedono un sistema coordinato per garantire che le imprese multinazionali (MNE) con ricavi superiori a 750 milioni di euro paghino almeno un livello minimo – con un’aliquota effettiva del 15% – sul reddito percepito in ciascuna paese in cui operano.

Il pacchetto di implementazione in fase di rilascio è composto dai seguenti elementi:

  • Linee guida sui Safe Harbours e sulle esenzioni dalle sanzioni;
  • un documento di consultazione pubblica sul GloBE Information Return;
  • un documento di consultazione pubblica sulla certezza fiscale per le regole del GloBE.

Le Linee guida sui Safe Harbours e sulle sanzioni includono un regime transitorio per la rendicontazione Paese per Paese, che di fatto elimina l’obbligo di calcolare l’aliquota fiscale effettiva del GloBE per le operazioni di un’impresa multinazionale in giurisdizioni a basso rischio negli anni iniziali, fornendo così un’agevolazione alle imprese multinazionali per quanto riguarda i loro obblighi di conformità al GloBE durante l’attuazione delle regole.

Il documento include anche il quadro di riferimento per lo sviluppo di Safe Harbours permanenti come calcoli semplificati del reddito e dell’imposta, nonché un’intesa comune sul regime transitorio di esenzione dalle sanzioni, che richiede un’attenta considerazione per l’applicazione di sanzioni nel caso in cui un’impresa multinazionale abbia adottato misure ragionevoli per garantire la corretta applicazione delle regole GloBE.

Il documento di consultazione pubblica sul GloBE Information Return ha lo scopo di raccogliere input sulla quantità e sul tipo di informazioni che i Gruppi multinazionali dovrebbero raccogliere, conservare e/o comunicare per l’applicazione delle Regole GloBE e sulle possibili semplificazioni che potrebbero essere incorporate nel GloBE Information Return, nonché sulla capacità del Gruppo multinazionale di fornire dati alternativi.

Il documento di consultazione pubblica sulla Certezza fiscale per le Regole GloBE delinea vari meccanismi, tra cui la prevenzione e la risoluzione delle controversie, per raggiungere la certezza fiscale nell’ambito delle Regole GloBE.

Il documento delinea le fasi successive previste per lo sviluppo di questi meccanismi e identifica una serie di aree in cui il contributo degli stakeholder sarebbe prezioso.

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