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Sustainability disclosure: la posizione OIC sulle proposte ISSB

4 Agosto 2022
Di cosa si parla in questo articolo

L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha inviato i propri commenti all’ISSB sugli Exposure Drafts IFRS S1 General Requirements for Disclosure of Sustainability-related Financial Information and IFRS S2 Climate-related Disclosures.

In particolare, l’OIC suggerisce di chiarire meglio:

  • che l’ente dovrà considerare gli effetti finanziari che derivano dai rischi e dalle opportunità esterne, ma anche gli effetti finanziari che derivano dal suo impatto sull’esterno (ambiente e persone), il cosiddetto “effetto boomerang”;
  • per quanto riguarda le informazioni finanziarie relative alla sostenibilità inerenti allo sviluppo di attività basate sulla conoscenza da parte dell’ente (paragrafo 6d) l’individuazione delle attività a cui si intende fare riferimento dovrebbero essere meglio definite al fine di assicurare un’applicazione omogenea del principio, favorendo la comparabilità delle informazioni e la loro verificabilità.
  • la differenza tra le definizioni di “informazioni finanziarie relative alla sostenibilità” e “informativa finanziaria relativa alla sostenibilità“, fornite nell’Appendice A.

In relazione agli obiettivi relativi a Governance, Strategia, Gestione del rischio e Metriche, l’OIC ritiene che siano sufficientemente chiari.

Le proposte dall’ISSB prevedono, tra l’altro, che le entità forniscano informazioni che consentano agli utilizzatori dell’informativa finanziaria generale di comprendere gli effetti dei rischi e delle opportunità significativi legati alla sostenibilità sulla posizione finanziaria, sul risultato economico e sui flussi di cassa dell’esercizio di riferimento, nonché gli effetti previsti nel breve, medio e lungo termine.

Gli Exposure Drafts, non definiscono l’orizzonte di breve, medio e lungo termine, consentendo agli enti di ancorare le informazioni prospettiche alla loro pianificazione finanziaria.

L’OIC è favorevole a questa proposta poiché si tratta di informazioni previsionali e quindi delicate per definizione.

Tuttavia, la mancanza di supporto alla pianificazione finanziaria, che segue un processo preparatorio e di approvazione da parte dell’azienda, potrebbe compromettere la qualità delle informazioni finanziarie fornite su diversi orizzonti temporali.

Poiché ad oggi, almeno dai riscontri ottenuti dagli stakeholder, le entità non forniscono tali informazioni, la richiesta di tali informazioni dovrebbe essere posticipata.

Infine, per quanto riguarda il paragrafo 22(b) che richiede informazioni sui rischi e le opportunità legati alla sostenibilità, già rilevati nell’ultimo bilancio, per i quali esiste un rischio significativo di rettifica materiale dei valori contabili delle attività e delle passività iscritte in bilancio entro l’esercizio successivo, l’OIC ritiene che sarebbe utile un chiarimento per capire quali potrebbero essere i rischi e le opportunità che si prevede abbiano un effetto finanziario entro i prossimi dodici mesi ma che non sono già rilevati in bilancio.

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