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Flash News

Sulla semplificazione degli standard EFRAG sulla sostenibilità

9 Giugno 2025
Di cosa si parla in questo articolo

L’OIC (Organismo italiano di Contabilità) ha pubblicato uno staff working paper inviato a EFRAG, redatto dall’OIC, congiuntamente agli standard setter di Francia (ANC), Germania (DRSC) e Spagna (ICAC), che propone una drastica semplificazione degli standard di rendicontazione sulla sostenibilità redatti da EFRAG.

In particolare, la richiesta concerne la riduzione di dati specifici (data point) che le aziende sono tenute a raccogliere e divulgare, per conformarsi agli standard di rendicontazione, spesso al di fuori del perimetro operativo delle imprese e di difficile reperibilità.

Tali indicazioni sono in piena sintonia con i risultati di un sondaggio sulla prima applicazione degli ESRS, che l’OIC ha avviato contestualmente alla pubblicazione delle proposte di riforma Omnibus da parte della Commissione Europea.

In sintesi, lo staff working paper inviato all’EFRAG, suggerisce:

  • una maggiore semplificazione della doppia materialità, semplificando l’analisi dell’impatto reciproco tra attività aziendali e fattori ambientali/sociali, per renderla più applicabile nella pratica.
  • una riduzione degli obblighi informativi sulla catena del valore, limitando, salvo eccezioni, la richiesta di dati quantitativi sulle attività a monte e a valle del processo produttivo, ritenute troppo complesse da ottenere
  • di chiarire la disclosure degli effetti finanziari futuri, specificando se le imprese debbano fornire informazioni qualitative, quantitative o entrambe, oppure se siano ammesse omissioni, come previsto dagli standard ISSB
  • di rendere opzionale l’applicazione del concetto di controllo operativo, per una maggiore flessibilità nella rendicontazione.
  • un maggiore allineamento con la normativa SFDR, rafforzando i collegamenti tra gli standard EFRAG e i requisiti della Sustainable Finance Disclosure Regulation, per evitare duplicazioni e incoerenze
  • una maggiore flessibilità nella presentazione delle informazioni e interoperabilità con gli standard ISSB, al fine di evitare oneri aggiuntivi per le aziende europee attive a livello globale.
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