Con Risoluzione n. 75/E del 14 settembre 2016 l’Agenzia delle Entrate, a fronte di un interpello promosso, ha fornito alcuni chiarimenti sull’applicazione dell’istituto della scissione dei pagamenti (c.d. split payment) di cui all’art. 17 ter DPR 26 ottobre 1972, n. 633.
In particolare, la Risoluzione si sofferma sulla compatibilità tra l’istituto della rivalsa disciplinato dall’art.60, comma settimo, del DPR 633/72, in presenza di accertamento a carico del prestatore/cedente, con l’istituto della scissione dei pagamenti, nell’ipotesi in cui il committente/acquirente sia un ente pubblico per cui trova applicazione la disciplina di cui all’art.17 ter del medesimo decreto.
Per i motivi meglio esposti dalla Risoluzione in allegato, l’Agenzia ritiene che l’IVA relativa all’accertamento definito dalla società istante, a seguito dell’avvenuto pagamento delle somme dovute, in deroga alle ordinarie disposizioni in materia di split payment, può essere addebitata in via di rivalsa, ai sensi dell’articolo 60, settimo comma, del DPR n. 633 del 1972, anche in presenza di soggetti per i quali ordinariamente trovano applicazione le regole della scissione dei pagamenti.