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Semplificazione normativa bancaria UE: raccomandazioni BCE

11 Dicembre 2025
Di cosa si parla in questo articolo
BCE

La Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato delle raccomandazioni della Task Force ad alto livello costituita nei mesi scorsi per razionalizzare il quadro europeo di regolamentazione, supervisione e segnalazioni di vigilanza, volte alla semplificazione della normativa bancaria europea.

Le raccomandazioni, approvate dal Consiglio direttivo, saranno presentate alla Commissione europea, che elaborerà nel 2026 una relazione sulla situazione complessiva del sistema bancario europeo.

L’obiettivo della task force è stato quello di individuare eccessive complessità all’interno del quadro europeo di regolamentazione, vigilanza e segnalazione che potrebbero ostacolare inutilmente la competitività delle banche dell’area dell’euro e imporre loro un onere eccessivo, compromettendone potenzialmente la capacità di fornire servizi all’economia reale.

Per affrontare queste complessità e l’eccessivo onere che ne deriva per le banche, la task force ha formulato raccomandazioni di alto livello per la semplificazione, che sono state formulate sulla base dei seguenti principi:

  • il mantenimento della resilienza del sistema bancario UE: qualsiasi proposta di modifica del quadro prudenziale dell’UE dovrebbe mantenere gli attuali livelli di resilienza
  • l’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi prudenziali: le autorità microprudenziali, macroprudenziali e di risoluzione dovrebbero essere in grado di raggiungere i rispettivi obiettivi in ​​modo efficace e di cogliere tutte le dimensioni rilevanti del rischio
  • una maggiore armonizzazione europea e l’integrazione finanziaria: le proposte devono adottare una prospettiva europea e mirare a promuovere una maggiore armonizzazione tra gli Stati membri nei settori in cui la mancanza di armonizzazione è fonte di complessità o incoerenza
  • il sostegno alla cooperazione internazionale: gli standard internazionali e la cooperazione multilaterale sono fondamentali e tutte le giurisdizioni dovrebbero garantire un’attuazione completa, tempestiva e fedele di Basilea III

Le raccomandazioni per la semplificazione e razionalizzazione della normativa bancaria dell’Unione, sono volte a:

  • ridurre il numero di elementi nel quadro del coefficiente di ponderazione del rischio e del coefficiente di leva finanziaria
  • fornire requisiti minimi composti dalla più alta qualità possibile di capitale, garantendo una sufficiente capacità di assorbimento delle perdite
  • definire un regime prudenziale dedicato, prudente e sostanzialmente più semplice per le banche più piccole, basato sul regime UE esistente e introducendo una proporzionalità significativamente maggiore
  • ricambiare automaticamente le misure macroprudenziali, fino a una soglia
  • allineare più strettamente i quadri MREL e TLAC, senza ridurre le risorse in fase di “gone concern“, e rivedere le loro interazioni con il quadro in fase di “going concern
  • riconcentrarsi dalle direttive ai regolamenti e rivedere il numero di mandati di livello 2 e 3
  • semplificare la metodologia degli stress test a livello UE e aumentare l’utilità dei risultati, sia da una prospettiva di sistema che specifica per banca
  • implementare un meccanismo di governance europea in base al quale il Consiglio direttivo della BCE adotti una visione olistica del livello complessivo della domanda di capitale all’interno dell’unione bancaria
  • completare l’unione del risparmio e degli investimenti, incluso il completamento dell’unione bancaria, per promuovere l’integrazione transfrontaliera e consentire mercati dei capitali più efficienti
  • rafforzare e completare il mercato unico dell’UE
  • semplificare la vigilanza e contribuire ad approfondire il mercato interno bancario
  • aumentare l’attenzione al rischio della vigilanza modificando il livello di prescrittività della regolamentazione che disciplina i processi di vigilanza
  • intensificare il coordinamento e la condivisione dei dati tra i principali stakeholder per evitare ridondanze nelle richieste di dati
  • istituire un sistema di reporting integrato applicabile a tutti i settori per eliminare la ridondanza e facilitare l’uso polivalente dei dati
  • ridurre il numero di nuove presentazioni di dati richieste alle banche per abbassare i costi amministrativi
  • giungere ad una pubblicazione regolare e strutturata delle iniziative di reporting, per aumentare la trasparenza e ridurre le richieste di dati ridondanti
  • condurre una revisione coordinata e periodica degli obblighi di reporting per garantire che rimangano pertinenti e adeguati
  • aumentare la coerenza tra gli obblighi europei di reporting e di informativa ed estendere il Pilastro 3 Data Hub per portare l’informativa bancaria nell’era digitale.
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