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Rischi climatici: le indicazioni FSB sui progressi della propria roadmap

15 Luglio 2022
Di cosa si parla in questo articolo

Il Financial Stability Board (FSB) ha pubblicato oggi il primo rapporto annuale sullo stato di avanzamento della propria Roadmap per affrontare i rischi climatici.

Il rapporto fa il punto sui progressi compiuti dagli organismi di normazione (SSB) e da altre organizzazioni internazionali in merito alle azioni coordinate attraverso la Roadmap, delinea le aree che richiedono ulteriore attenzione e fornisce aggiornamenti, ove necessario, alle azioni dettagliate della Roadmap.

In particolare, evidenzia l’FSB, sono stati compiuti progressi incoraggianti in tutti e quattro i blocchi della Roadmap:

Informativa a livello di impresa: una pietra miliare è stata la pubblicazione da parte dell’International Sustainability Standards Board (ISSB), di recente istituzione, di due Exposure Drafts, relativi agli standard di informativa sul clima e sulla sostenibilità. L’emissione tempestiva di uno standard globale di riferimento per la rendicontazione climatica è fondamentale, sostiene l’FSB, data la domanda del mercato globale di informazioni coerenti, comparabili e utili per le decisioni sui rischi e le opportunità legati al clima. Inoltre, è sempre più riconosciuta l’importanza di standard di garanzia globali per garantire l’affidabilità delle informazioni.

Dati: sono proseguiti i lavori per migliorare la disponibilità e la comparabilità transfrontaliera dei dati sul clim. Una priorità è quella di coordinare ulteriormente la creazione di metriche comuni per i rischi finanziari, comprese quelle previsionali. È inoltre importante creare archivi di dati che forniscano un accesso aperto ai dati in forma coerente.

Analisi delle vulnerabilità: i lavori hanno continuato a progredire lungo tre direttrici: il monitoraggio continuo con gli strumenti attualmente disponibili, lo sviluppo di quadri concettuali e l’ulteriore sviluppo dell’analisi di scenario. Un’ulteriore esperienza nella costruzione e nell’utilizzo di scenari climatici può aiutare il monitoraggio dei rischi finanziari a tenere conto in modo appropriato di orizzonti temporali più lunghi.

Pratiche e strumenti normativi e di vigilanza: una serie di iniziative sono state completate o sono ben avviate dagli SSB e dagli organismi internazionali competenti, tra cui le aspettative di gestione del rischio di vigilanza e le linee guida di vigilanza per i settori bancario, assicurativo e della gestione patrimoniale. Le autorità finanziarie dovrebbero continuare a integrare la supervisione dei rischi legati al clima nei quadri di vigilanza generali, anche sviluppando ulteriormente l’uso dell’analisi degli scenari climatici e degli esercizi di stress test.

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