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Regimi di tassazione agevolati per un’economia green e digitale: gli obbiettivi del CESE

6 Aprile 2022
Di cosa si parla in questo articolo

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 6 aprile 2022, il Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema «Il ruolo delle imposte sulle società nella governance delle imprese».

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ritiene che la risposta del settore privato al piano europeo per la ripresa e allo strumento NextGenerationEU sarà fondamentale per sviluppare e conseguire effettivamente un’economia più verde e digitalizzata.

Le politiche pubbliche devono quindi fornire gli incentivi adeguati. Le politiche economiche, in particolare le politiche fiscali e quelle con un impatto sulla governance delle imprese, devono prevedere un processo decisionale efficiente e un’allocazione efficiente delle risorse, promuovendo il conseguimento degli obiettivi in campo sociale.

Secondo il CESE, per realizzare un’economia sostenibile, verde e digitale, è necessario affrontare la questione della distorsione del finanziamento tramite debito/capitale proprio nei regimi di tassazione.

Il CESE esorta gli Stati membri a rendere i loro regimi di tassazione più neutri in termini di finanziamento tramite debito o capitale proprio, favorendo così la diversificazione delle fonti di finanziamento e rendendo l’economia europea più resiliente.

Il CESE ritiene che i mercati dei capitali e i fondi privati possano svolgere un ruolo determinante nell’incoraggiare le società ad intraprendere il cammino verso un’economia sostenibile più verde e digitale. Qualunque intervento strategico da parte del legislatore europeo in materia di tassazione, nonché di diritto e governo societario, dovrebbe rafforzare tale ruolo.

Il CESE esorta, pertanto, la Commissione ad adottare iniziative concrete per applicare imposte sul carbonio simili in ciascuno Stato membro al fine di armonizzare gli sforzi volti a ridurre efficacemente i livelli di CO2. Idealmente, il risultato sarebbe la creazione di condizioni uniformi in tutto il mercato unico dell’UE in termini di emissioni/riduzioni da tassare, nonché di metodi e aliquote d’imposta specifici perché l’impatto sul livello di CO2 nell’atmosfera sia uguale.

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