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Flash News

Rapporto CEAOB sull’applicazione della materialità da parte delle Big Four

2 Novembre 2022
Di cosa si parla in questo articolo

Il Comitato degli organismi europei di controllo delle attività di revisione contabile (CEAOB), che ha lo scopo di migliorare la cooperazione tra le autorità nazionali di audit nell’UE, ha pubblicato il Rapporto “Materiality in the context of an audit“, un’analisi che fornisce una panoramica sull’applicazione della materialità da parte dei  principali network di revisione (cd. Big Four) nell’ambito degli incarichi di revisione sugli enti di interesse pubblico (EIP), con lo scopo di sottoporre ad esame i criteri presenti nelle linee guida nei diversi network e di comprenderne la coerenza nella loro applicazione pratica.

La valutazione dei livelli di materialità appropriati è una decisione fondamentale per un incarico di revisione, in quanto determina la portata, la natura e l’estensione delle procedure svolte dai revisori.

L’indagine del CEAOB in oggetto fornisce una panoramica su come le Big 4 Firms determinano i livelli di materialità e di come i presidenti dei comitati di revisione percepiscono questa valutazione e interagiscono con i revisori su questioni di rilevanza.

Se sono state osservate analogie tra le società di revisione e i comitati di revisione, sono state rilevate alcune discrepanze e incoerenze che meritano di essere approfondite.

Pertanto, al fine di migliorare l’adeguatezza dell’applicazione della materialità valutati dai revisori, di evitare pregiudizi di giudizio e di limitare la fonte delle discrepanze che possono emergere, le raccomandazioni formulate includono quanto segue:

Pur riconoscendo il ruolo fondamentale del giudizio nella valutazione della significatività della revisione, gli standard setter possono migliorare i requisiti sulla significatività della revisione:

  • fornendo materiale applicativo e/o esempi illustrativi relativi agli intervalli di percentuali che potrebbero essere applicati dai revisori ai parametri di riferimento più frequentemente utilizzati per gli incarichi di revisione degli EIP;
  • supportando i revisori con una guida applicativa per la determinazione della percentuale di materialità complessiva all’interno di un intervallo, includendo ad esempio gli indicatori rilevanti quando si utilizza una percentuale superiore o inferiore in tale intervallo;
  • stabilire regole minime per l’analisi di materialità della performance (ad esempio, l’introduzione di requisiti specifici per lo “scarto” da applicare e lo sviluppo di considerazioni specifiche per le revisioni del primo anno);
  • considerare per le revisioni degli EIP la divulgazione dell’analisi di materialità complessiva e della sua base di valutazione non solo nella relazione aggiuntiva al comitato di revisione, ma anche nella relazione di revisione.

I revisori devono fare un passo indietro e possono riconsiderare alcuni aspetti della loro prassi di analisi di materialità della revisione contabile, ad esempio:

  • prestando maggiore attenzione alle esigenze degli utilizzatori del bilancio nell’individuare il parametro di riferimento più pertinente applicabile all’entità sottoposta a revisione, essendo sensibili alle metriche e ai fattori chiave che essi seguono (ad esempio, EBITDA, Return on Equity…);
  • mettendo in discussione l’attuale metodologia di valutazione e la relazione di revisione;
  • considerando l’adeguatezza del “Totale attivo” come parametro di riferimento per la revisione di un istituto di credito o di una compagnia di assicurazioni;
  • favorire l’utilizzo di “haircut” più elevati per la valutazione della significatività della performance quando si lavora su un incarico al primo anno;
  • esaminando più attentamente la coerenza delle valutazioni effettuate tra i rischi dell’incarico e dell’applicazione della materialità;
  • valutando attentamente le circostanze in cui è necessario determinare una significatività specifica di importo inferiore per particolari classi di operazioni, conti o informazioni.

I comitati di revisione contabile devono intensificare il dialogo con i revisori sulle questioni di rilevanza, compiendo ulteriori passi avanti, se necessario:

  • condividendo il proprio punto di vista sui principali indicatori di performance rilevanti per la situazione e discutendo le eventuali contraddizioni con il parametro di riferimento scelto dai revisori per determinare la materialità complessiva;
  • contestando con la dovuta attenzione le percentuali di materialità complessiva appropriate valutate dai revisori;
  • prestando attenzione a particolari classi di transazioni, saldi contabili e informazioni.
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