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Flash News

Pubblicata l’Indagine conoscitiva sui costi dei conti correnti bancari

12 Settembre 2013

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha pubblicato l’“Indagine conoscitiva sui costi dei conti correnti bancari”, avviata nel marzo del 2011 e relativa all’arco temporale compreso tra il 2007 e il 2012.

L’Indagine evidenzia ancora ostacoli al pieno dispiegarsi della concorrenza nel settore bancario che impediscono una riduzione dei prezzi a vantaggio del consumatore finale e un aumento della mobilità della domanda.

Secondo l’Antitrust, le misure da attuare al fine di aumentare la competitività a vantaggio dei consumatori devono muoversi in tre direzioni.

In primo luogo, è necessario migliorare il grado di trasparenza delle informazioni. Vanno in particolare ripensate le forme di comunicazione dell’ISC, indicatore sintetico di costo. Solo così’ l’indicatore, introdotto dalla Banca d’Italia nel 2010, e proposto dall’Antitrust nel 2007, può rappresentare uno strumento utile per raffrontare le varie offerte sul mercato. Per questo l’indagine propone di utilizzare gli sportelli bancomat dove il cliente deve potere trovare le migliore offerte proposte dalla sua banca. La stessa informazione dovrebbe essere trovata presso gli sportelli bancomat delle banche concorrenti con l’obiettivo di rendere semplice e rapida la ricerca delle migliori condizioni. Le banche dovrebbero inoltre essere obbligate a comunicare alla propria clientela, almeno annualmente e con adeguata evidenza grafica, i nuovi conti disponibili informandola dell’esistenza di offerte a condizioni migliori. Andrebbero infine sviluppati uno o più motori di ricerca indipendenti dalle banche che consentano il confronto tra conti diversi.

Secondariamente, bisogna tagliare il legame esistente tra conto corrente ed altri servizi bancari. In particolare, secondo l’Autorità, occorre garantire l’eliminazione di tutti i vincoli, contrattuali o di fatto, non necessari tra conto corrente e altri servizi, quali mutuo, risparmio amministrato e polizze assicurative. Sui fogli informativi e sulle comunicazioni periodiche le banche dovranno chiarire che per avere i servizi bancari accessori non occorre avere obbligatoriamente il conto corrente presso la banca.

Infine, si devono ridurre i tempi di chiusura del conto corrente. L’Antitrust propone di rendere obbligatoria la chiusura del conto entro 15 giorni, in linea con quanto previsto dalla proposta di direttiva comunitaria attualmente in discussione. Per agevolare la chiusura del conto anche in presenza di strumenti che comportano addebiti (carte di credito e Viacard), si potrebbe prevedere che la nuova banca si sostituisca alla vecchia nell’assunzione di tutti gli eventuali rischi.

 


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