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Principi ESG e CSRD: il Parlamento UE sul rinvio dei termini di adozione

11 Aprile 2024
Di cosa si parla in questo articolo

Il Parlamento UE ha approvato nella seduta del 10 aprile 2024 una risoluzione legislativa sulla proposta di Decisione della Commissione (n. COM 2023-0596) che modifica la Direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda i termini per l’adozione di principi di rendicontazione di sostenibilità (ESG) per taluni settori e per talune imprese di paesi terzi, in ambito CSRD.

Gli emendamenti approvati nella giornata di ieri seguono all’impegno assunto dal rappresentante del Consiglio, con lettera del 14 febbraio 2024, di approvare la posizione del Parlamento europeo, in conformità dell’articolo 294, paragrafo 4, TFUE (c.d. trilogo).

La Relazione della Commissione Giuridica del Parlamento UE, accompagnatoria al testo degli emendamenti presentati alla proposta della Commissione, sottolinea che gli obblighi di rendicontazione svolgono un ruolo fondamentale nel garantire una corretta applicazione e un adeguato monitoraggio della legislazione.

Tuttavia, essi impongono oneri supplementari alle imprese, in particolare alle PMI.

La Commissione ne ha preso atto e si è pertanto impegnata a razionalizzare e semplificare gli obblighi di rendicontazione, con l’obiettivo ultimo di ridurre tali oneri del 25 %, senza tuttavia compromettere gli obiettivi strategici collegati.

La Direttiva relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD), adottata recentemente, impone a determinate imprese di fornire le informazioni necessarie per comprendere il loro impatto sulle questioni di sostenibilità, nonché le informazioni necessarie alla comprensione del modo in cui le questioni di sostenibilità influiscono sull’andamento dei dette imprese, sui loro risultati e sulla loro situazione.

Tali informazioni sono comunicate conformemente ai principi che la Commissione deve adottare mediante atti delegati: la prima serie di principi generali ESG, applicabili a tutte le imprese che rientrano nell’ambito di applicazione della CSRD, è stata adottata dalla Commissione il 31 luglio 2023.

La seconda serie di principi ESG, che sono principi settoriali, e i principi a norma dell’art. 29 ter, paragrafo 1 della CSRD, come pure i principi per talune imprese di paesi terzi operanti nell’Unione a norma dell’articolo 40 ter dovrebbero essere adottati entro il 30 giugno 2024.

La proposta prevede di lasciare alle imprese tempo sufficiente per adeguarsi a eventuali nuovi obblighi di rendicontazione e di rinviare l’adozione della seconda serie di principi di due anni, al 30 giugno 2026: in tal modo, le imprese necessitano di più tempo per adeguarsi alla prima serie di principi e per concentrarsi sulla loro corretta applicazione.

Al tempo stesso, ciò lascerebbe all’EFRAG e alla Commissione un tempo sufficiente per riflettere adeguatamente sull’elaborazione di una seconda serie di principi di rendicontazione efficaci e proporzionati, anche attraverso consultazioni con i portatori di interessi pertinenti.

La proposta passa ora all’esame del Consiglio UE, ed entrerà in vigore, in caso di sua approvazione, decorsi 20 giorni dalla successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale UE.

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