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Polizze fideiussorie e Codice contratti pubblici: da indicare le modalità di verifica

18 Gennaio 2024
Di cosa si parla in questo articolo

IVASS ha pubblicato una Lettera al mercato con cui ha richiesto alle imprese di assicurazione e di riassicurazione operanti nel Ramo Danni 15 – Cauzione, di comunicare le modalità telematiche di verifica delle polizze fideiussorie, ai sensi del D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (Codice dei contratti pubblici).

Il Decreto introduce infatti nuovi requisiti per le garanzie rilasciate a corredo di un’offerta, in caso di partecipazione del contraente a procedure ad evidenza pubblica, finalizzati ad assicurare l’autenticità della polizza.

In particolare, in base all’art. 106, c. 3, la garanzia fideiussoria, che può essere rilasciata, altresì da imprese di assicurazione, deve essere emessa e firmata digitalmente, e deve poter essere verificabile telematicamente presso l’emittente, ovvero gestita mediante ricorso a piattaforme operanti con tecnologie basate su registri distribuiti

In attesa dell’adozione di piattaforme conformi ai criteri su richiamati, la Delibera ANAC n. 606/2023 ha introdotto una soluzione transitoria fino al 30 giugno 2024, che consenta alle stazioni appaltanti di verificare l’autenticità della polizza tramite le seguenti modalità telematiche alternative:

  • prevedere un’apposita sezione all’interno del proprio sito web, dedicata alla verifica dell’autenticità della polizza in tempo reale, che consenta l’accesso esclusivamente alla stazione appaltante procedente, in relazione alla garanzia presentata nella specifica gara, tramite idonea identificazione a mezzo SPID;
  • dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (obbligatoriamente registrato e aggiornato nell’albo RIGA tenuto dell’Istituto), tramite il quale la stazione appaltante beneficiaria della polizza possa chiedere all’impresa emittente di confermarne l’autenticità: in tal caso, le risposte dovranno essere tempestive (massimo 5 giorni lavorativi).

A tal fine, IVASS invita le imprese destinatarie a rendere nota all’Istituto le modalità di verifica delle polizze fideiussorie prescelte, all’indirizzo di posta elettronica certificata comunicata nell’allegata lettera al mercato.

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