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Politiche di retribuzione MiFID II: le traduzioni delle Linee guida ESMA

6 Aprile 2023
Di cosa si parla in questo articolo

Pubblicate le traduzioni ufficiale delle Linee guida ESMA relative a taluni aspetti dei requisiti in materia di retribuzione della MiFID II.

Le presenti Linee Guida riguardano i requisiti relativi alla retribuzione previsti dall’articolo 27 del Regolamento delegato (UE) 2017/565. Inoltre, esse si applicano anche ai requisiti in materia di conflitti di interesse stabiliti dall’articolo 16, paragrafo 3, e dall’articolo 23 di MiFID II, nonché all’articolo 34 del Regolamento delegato (UE) 2017/565 in materia di retribuzione. Allo stesso tempo, queste Linee Guida coprono anche le norme di comportamento previste dall’articolo 24, paragrafi 1 e 10, di MiFID II.

In aggiunta, tali Linee Guida forniscono chiarimenti sull’applicazione dei requisiti di governance nel settore della retribuzione previsti dall’articolo 9, paragrafo 3, di MiFID II.

Le Linee guida si applicano dopo 6 mesi dalla pubblicazione delle presenti traduzioni ufficiali.

Su tematiche affini, si segnala il prossimo webinar del 10 maggio sulle nuove Linee guida ESMA sulla Product governance. Per maggiori informazioni si veda il seguente link

Le Linee Guida ESMA sulla retribuzione MiFID II mirano a promuovere una maggiore convergenza nell’interpretazione dei requisiti relativi alla retribuzione, ai conflitti di interesse e alle norme di comportamento previste dalla MiFID II, nonché negli approcci di vigilanza relativi a tali requisiti. Ciò aiuta ad avvalorare le norme esistenti e a garantire che le imprese rispettino tali norme, aumentando così la tutela degli investitori.

Quando le imprese progettano politiche e pratiche retributive conformemente ai requisiti dell’articolo 27 della MiFID II, in particolare per quanto riguarda le componenti variabili della retribuzione, dovrebbero definire criteri adeguati per allineare gli interessi dei soggetti rilevanti e delle imprese a quelli dei clienti.

Tali criteri dovrebbero consentire alle imprese di valutare le prestazioni dei soggetti rilevanti e prendere in considerazione criteri qualitativi che incoraggino tali soggetti ad agire nel migliore interesse del cliente.

Ad esempio, tali criteri qualitativi potrebbero comprendere il rispetto delle norme di comportamento e delle procedure interne, l’equo trattamento dei clienti e la loro soddisfazione.

Inoltre, in attuazione delle Linee guida in oggetto, le imprese dovrebbero anche istituire controlli adeguati per valutare la conformità alle loro politiche e pratiche retributive e garantire che producano gli esiti auspicati. Tali controlli dovrebbero essere attuati in tutta l’impresa e sottoposti a riesame periodico, e dovrebbero includere la valutazione della qualità del servizio fornito ai clienti.

 

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