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IVA

Pacchetto IVA per il commercio elettronico: conclusioni del Consiglio UE sull’attuazione

15 Marzo 2022
Di cosa si parla in questo articolo

Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato le proprie conclusioni sull’attuazione del pacchetto IVA per il commercio elettronico.

In particolare, nelle proprie conclusioni, il Consiglio ritiene che ulteriori chiarimenti e semplificazioni delle norme in materia di IVA per le imprese rafforzerebbero il mercato unico europeo e contribuirebbero a garantire parità di condizioni – così da aiutare le imprese europee a competere nei mercati nazionali e globali – come anche a migliorare l’osservanza degli obblighi e a intensificare il contrasto della frode fiscale.

Rileva, a tale proposito, il ruolo fondamentale svolto dallo sportello unico per l’IVA nel consentire alle imprese di rispettare i loro obblighi in materia di IVA sulle vendite tramite commercio elettronico e dallo sportello unico in ambito IVA per le importazioni (IOSS) nel semplificare la dichiarazione e il pagamento dell’IVA sulle vendite a distanza di beni importati;

Il Consiglio supporta l’intenzione della Commissione di proporre un’ulteriore semplificazione degli scambi transfrontalieri dell’UE, la riduzione degli oneri amministrativi per le imprese così come per le autorità fiscali e un contrasto più efficace delle frodi in materia di IVA, in particolare attraverso la riduzione della necessità di registrazioni multiple in vari Stati membri.

Il Consiglio ritiene, inoltre, che l’estensione dell’ambito di applicazione dello sportello unico dell’Unione a tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi da impresa a consumatore e dell’armonizzazione dell’uso del meccanismo di inversione contabile per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi da impresa a impresa da parte di un soggetto passivo non stabilito possa contribuire al conseguimento di tale obiettivo e alla semplificazione del funzionamento del sistema IVA dell’UE.

In conclusione, il Consiglio invita la Commissione, al fine di semplificare e garantire la riscossione dell’IVA, a valutare ulteriormente l’impatto della possibilità di rendere obbligatorio l’uso dello IOSS e a esaminare più a fondo, in stretta cooperazione con le autorità doganali e previa valutazione del sistema attuale, l’eventuale eliminazione della soglia di 150 EUR per l’uso dello IOSS, pur mantenendo un sistema efficace e amministrabile.

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