Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, la comunicazione della Commissione n. C/2025/2277, che stabilisce orientamenti relativi ai modelli per l’informativa pre-emissione per gli emittenti di obbligazioni commercializzate sostenibili.
Le obbligazioni verdi hanno un ruolo importante da svolgere nel finanziamento della transizione climatica, consentendo al settore pubblico, nonché agli emittenti societari e finanziari, di raccogliere fondi per rendere le loro attività più sostenibili: per sostenerne gli sforzi, l’UE ha pubblicato il Regolamento (UE) 2023/2631, relativo alle obbligazioni verdi UE (c.d. Regolamento Green Bond), che offre uno “standard di riferimento” per gli emittenti che cercano di dimostrare il loro impegno a rispettare la tassonomia dell’UE.
Il Regolamento integra le norme esistenti per tali strumenti finanziari, al fine di aumentare la trasparenza, prevenire il greenwashing e rassicurare gli investitori; sottolinea inoltre l’importanza di fornire ulteriori strumenti agli emittenti, ed impone alla Commissione UE di elaborare modelli facoltativi per l’informativa pre-emissione e post-emissione per le obbligazioni commercializzate come obbligazioni ecosostenibili e per le obbligazioni legate alla sostenibilità.
Al momento non esiste un formato standardizzato ufficiale che consenta agli emittenti di dimostrare in che modo assegnano i proventi di tali obbligazioni ad attività allineate alla tassonomia: i nuovi modelli facoltativi colmano questa lacuna, consentendo un’informativa standardizzata per gli emittenti che intendono utilizzare almeno in parte la tassonomia e sostenendo gli investitori alla ricerca di un accesso facile e affidabile a tali informazioni.
La comunicazione della Commissione UE stabilisce quindi orientamenti non vincolanti per l’informativa pre-emissione (schede informative) che gli emittenti di obbligazioni commercializzate come obbligazioni ecosostenibili o di obbligazioni legate alla sostenibilità possono utilizzare e pubblicare insieme all’altra documentazione relativa a tali obbligazioni.
Si ricorda che i modelli facoltativi per l’informativa periodica post-emissione sono stabiliti nel Regolamento delegato (UE) 2025/753.