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Modelli di IA per finalità generali: il Codice di condotta UE

10 Luglio 2025
Di cosa si parla in questo articolo

La Commissione UE ha pubblicato la versione definitiva del Codice di condotta per i modelli di IA per finalità generali (GPAI), uno strumento volontario concepito per aiutare l’industria a conformarsi all’AI Act, e che entreranno in vigore il 2 agosto 2025.

Si ricorda che ai sensi dell’art. 3, par. 63) dell’AI Act, un modello di IA per finalità generali può definirsi come “un modello di IA, anche laddove tale modello di IA sia addestrato con grandi quantità di dati utilizzando l’autosupervisione su larga scala, che sia caratterizzato una generalità significativa e sia in grado di svolgere con competenza un’ampia gamma di compiti distinti, indipendentemente dalle modalità con cui il modello è immesso sul mercato, e che può essere integrato in una varietà di sistemi o applicazioni a valle, ad eccezione dei modelli di IA utilizzati per attività di ricerca, sviluppo o prototipazione prima di essere immessi sul mercato“.

Le norme diventeranno applicabili dall’Ufficio IA della Commissione:

  • un anno dopo per quanto riguarda i nuovi modelli
  • due anni dopo per quanto riguarda i modelli esistenti.

L’obiettivo è garantire che i modelli di IA per finalità generali immessi sul mercato europeo siano sicuri e trasparenti.

Il codice è strutturato in tre capitoli, di cui i primi due concernono tutti i fornitori di modelli di IA per uso generico, l’ultimo solo un numero limitato di fornitori dei modelli più avanzati:

  • trasparenza: tale sezione offre un modulo di documentazione del modello di facile utilizzo, che consenta ai fornitori di documentare facilmente le informazioni necessarie a garantire una trasparenza sufficiente, tale da poter integrare i modelli di IA nei loro prodotti
  • diritto d’autore: in tale sezione sono offerte ai fornitori soluzioni pratiche per attuare una politica conforme alla legislazione dell’UE in materia di diritto d’autore
  • sicurezza e protezione: tale sezione contiene le migliori pratiche in materia di gestione dei rischi sistemici.

Alcuni modelli di IA per uso generico potrebbero comportare rischi sistemici, quali rischi per i diritti fondamentali e la sicurezza, tra cui l’abbassamento delle barriere allo sviluppo di armi chimiche o biologiche, o rischi legati alla perdita di controllo sul modello: l’AI Act impone ai fornitori di modelli di valutare e mitigare tali rischi sistemici.

Una volta che il codice sarà stato approvato dagli Stati membri e dalla Commissione, i fornitori di modelli di IA per uso generico che lo sottoscriveranno volontariamente potranno dimostrare la conformità agli obblighi previsti dalla legge sull’IA aderendo al codice.

In tal modo, i firmatari del codice beneficeranno di una riduzione degli oneri amministrativi e di una maggiore certezza giuridica rispetto ai fornitori che dimostrano la conformità in altri modi.

Il codice sarà integrato dalle linee guida della Commissione sull’IA per uso generico, che saranno pubblicate prima dell’entrata in vigore degli obblighi relativi all’IA per uso generico.

Le linee guida chiariranno chi rientra e chi non rientra nell’ambito di applicazione delle norme dell’AI Act, relative all’IA per uso generico.