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Flash News

La Relazione annuale 2024 sul mercato unico UE e la competitività

15 Febbraio 2024
Di cosa si parla in questo articolo

La Commissione europea ha pubblicato la relazione annuale 2024 sul mercato unico e la competitività (cd. ASMCR), che illustra in dettaglio i punti di forza e le sfide competitive del mercato unico europeo, monitorando gli sviluppi annuali dei fattori di competitività.

La relazione risponde alla richiesta del Consiglio europeo del marzo 2023 di monitorare lo stato del mercato unico e della competitività in Europa, e si basa sulle precedenti relazioni annuali sul mercato unico, come previsto per la prima volta dalla Strategia industriale dell’UE per il 2020.

Fornisce inoltre la base per le discussioni in seno al Parlamento e al Consiglio UE su come promuovere il mercato unico e l’agenda della competitività nella prossima primavera.

La Comunicazione della Commissione UE sulla competitività a lungo termine per il 2023 (comunicazione del 16 marzo 2023), in particolare, aveva individuato 9 fattori di competitività da monitorare annualmente, ovvero:

  • il funzionamento del mercato unico
  • l’accesso al capitale privato
  • gli investimenti pubblici e le infrastrutture
  • la ricerca e l’innovazione
  • l’energia
  • la circolarità
  • la digitalizzazione
  • l’istruzione e le competenze
  • il commercio e l’autonomia strategica aperta.

Il rapporto 2024 rileva che 9 fattori, in particolare, sono migliorati, mentre 5 sono peggiorati; 3 sono stabili e 2 non hanno ancora nuovi dati.

Per quanto riguarda gli investimenti, il rapporto rileva che quelli pubblici si sono ripresi dai bassi livelli successivi alla crisi finanziaria, in parte grazie al Recovery and Resilience Facility, mentre gli investimenti privati rimangono elevati.

Per aumentare la disponibilità di finanziamenti di capitale di rischio e di capitale di rischio e per far crescere le imprese innovative, il rapporto raccomanda di rafforzare ulteriormente l’Unione dei mercati dei capitali, sulla base delle iniziative già approvate dal 2020.

Inoltre, indica gli appalti pubblici come strumento per sostenere in modo strategico le transizioni verdi e digitali.

Sebbene i prezzi elevati dell’energia continuino a rappresentare una sfida, la relazione sottolinea i passi importanti compiuti negli ultimi anni per aggiornare gli strumenti della politica energetica dell’UE e sostenere la produzione di tecnologie pulite dell’UE.

Sottolinea inoltre la necessità di difendere la parità di condizioni e di proteggere la sicurezza economica.

Inoltre, la Commissione pubblica diversi documenti di integrazione della relazione annuale sul mercato unico e la competitività 2024, ovvero:

  • Un documento di lavoro del personale, che concerne informazioni dettagliate sugli indicatori chiave di prestazione per la competitività;
  • Un rapporto annuale sui risultati dell’osservatorio europeo degli ecosistemi industriali (EMI), che si concentra sui progressi compiuti nell’attuazione del diritto dell’UE, sulle condizioni generali delle imprese, sull’integrazione del mercato unico, nonché sulla crescita, l’occupazione, la resilienza, l’economia digitale e verde;
  • Il rapporto 2022-2023 della task force per l’applicazione del mercato unico (SMET), che evidenzia il lavoro dello SMET, nell’ambito del quale la Commissione e gli Stati membri collaborano per eliminare gli ostacoli ingiustificati nel mercato unico, come i controlli imposti ai professionisti, gli ostacoli alle autorizzazioni per le energie rinnovabili e gli oneri amministrativi per i fornitori di servizi transfrontalieri.
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