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Giurisprudenza

Imposta di registro nella cessione d’azienda

Cessione totalitaria delle quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d’azienda

19 Maggio 2022

Cassazione Civile, Sez. V, 10 maggio 2022, n. 14785 – Pres. Chindemi, Rel. Lo Sardo

Di cosa si parla in questo articolo

Ai fini dell’assoggettamento all’imposta di registro, la cessione totalitaria delle quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d’azienda non può essere riqualificata come cessione d’azienda unitaria ai sensi dell’art. 20 del T.U.R., così come modificato dalla Legge di bilancio 2018.

Questo il principio che la Quinta sezione civile della Corte di Cassazione, con ordinanza n. 14785 del 10 maggio 2022 (Presidente Chindemi, Relatore Lo Sardo), ha assunto confermando l’orientamento già espresso dell’Agenzia delle Entrate con Risposta ad interpello n. 371 del 17 settembre 2020.

Infatti, come precisato dalla stessa Agenzia, le modifiche apportate dalla Legge di bilancio 2018 all’articolo 20 del T.U.R. vanno lette nel senso di determinare l’obbligazione tributaria sulla base dell’intrinseca natura e degli effetti giuridici prodotti dallo specifico atto portato alla registrazione, con esclusivo riferimento agli “elementi desumibili dall’atto medesimo“, senza che assuma rilevanza il collegamento negoziale con altri atti.

Tale interpretazione, ripresa la Relazione illustrativa alla Legge di bilancio 2018, si giustifica sulla volontà di circoscrivere l’ambito applicativo della norma al contenuto del singolo atto sottoposto a registrazione, evitando che elementi non espressi e/o desumibili anche da atti diversi possano essere presi in considerazione al fine di individuare il trattamento fiscale corretto per la determinazione dell’imposta di registro.

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