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Giurisprudenza

Il socio della società “autofallita” non è legittimato a proporre reclamo

14 Marzo 2017

Eleonora Pagani, Dottoranda in diritto delle società e dei mercati finanziari presso l’Università di Bologna

Cassazione Civile, Sez. I, 3 febbraio 2017, n. 2957

Il socio di una società fallita, la quale abbia domandato il proprio fallimento, non è legittimato a proporre reclamo contro la sentenza dichiarativa, in quanto la delibera assembleare che ha autorizzato l’organo amministrativo alla presentazione dell’istanza ha efficacia vincolante, ex art. 2377, 1° comma c.c., per tutti i soci, ancorché non intervenuti o dissenzienti, salvo che non sia stata impugnata e poi sospesa od annullata.

Il principio trova applicazione anche nel caso in cui il reclamo sia proposto dal socio dichiarato fallito il quale, benché rappresentato in assemblea dal curatore, è comunque legittimato all’impugnazione delle delibere societarie nei casi consentiti dalla legge ai soggetti privi del diritto di voto.

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