EBA ha pubblicato il proprio programma di lavoro per il 2026, con le principali priorità e le iniziative che metterà in campo nel corso dell’anno.
Oltre a concentrarsi su tre priorità chiave, il lavoro di EBA mirerà a rafforzare la semplicità e l’efficienza del quadro normativo e di vigilanza per le banche e gli enti finanziari nell’UE, in stretta collaborazione con le parti interessate, sia dell’UE che di paesi terzi.
Il programma di lavoro 2026 si articola attorno a tre priorità:
- sviluppare un corpus normativo che contribuisca a un mercato unico efficiente, resiliente e sostenibile
- effettuare valutazioni del rischio con strumenti, dati e metodologie a supporto di analisi, vigilanza e controllo efficaci
- affrontare l’innovazione per migliorare la capacità tecnologica di tutte le parti interessate.
Il 2026 segnerà una tappa importante per EBA, poiché l’Autorità intraprenderà le sue funzioni di supervisione e controllo derivanti dalle nuove responsabilità sui fornitori terzi critici (DORA), sugli emittenti di criptovalute (MICA) e sull’utilizzo di modelli di margine iniziale (EMIR).
D’altro canto, le responsabilità in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT) esercitate dal 2020 saranno trasferite alla neocostituita Autorità Antiriciclaggio (AMLA).
Nel proseguimento dei propri sforzi per generare sinergie e aumentare l’efficienza, EBA strutturerà il proprio lavoro attorno a sette attività generali:
- sviluppo delle politiche
- convergenza della vigilanza
- analisi del rischio e della stabilità finanziaria
- vigilanza e supervisione
- dati
- governance
- operazioni.
La Sezione 1 del programma, in particolare, illustra le priorità e le aree di interesse di EBA nel 2026, mentre la Sezione 2 fornisce un elenco dettagliato dei risultati attesi per ciascuna delle sette attività principali, con un’indicazione dei tempi previsti per la loro realizzazione.
Ogni attività è collegata alle priorità generali, con obiettivi, descrizioni e un elenco dei principali risultati.
L’organigramma dell’Autorità, l’allocazione delle risorse per attività e le priorità per le autorità prudenziali e di risoluzione, insieme al suo piano d’azione per la revisione tra pari, sono invece disponibili negli allegati.