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EU T+1: raccomandazioni per la migrazione dei mercati

15 Luglio 2025
Di cosa si parla in questo articolo

Il 30 giugno 2025 l’Industry Committee, istituito da ESMA, dalla Commissione europea e dalla BCE, e composta da rappresentanti degli stakeholder interessati dalla migrazione, ha pubblicato una Roadmap con una serie di raccomandazioni volte a facilitare la migrazione dei mercati finanziari UE al ciclo di regolamento EU T+1.

Congiuntamente alla pubblicazione della Roadmap, è stata avviata da ESMA una consultazione pubblica, aperta fino al 31 agosto 2025, al fine di raccogliere ulteriori contributi dagli interessati.

Con l’aumentare dell’interconnessione e della digitalizzazione dei mercati finanziari globali, il passaggio al regolamento T+1 contribuirà ad allineare ulteriormente i mercati europei a quelli delle altre principali economie: l’Industry Committee T+1 è stato istituito proprio al fine di guidare la transizione verso un ciclo di regolamento T+1 in tutti i mercati mobiliari UE e SEE, che si attuerà l’11 ottobre 2027.

In base alle regole di funzionamento dei mercati finanziari, una volta conclusa una transazione, il venditore deve consegnare i titoli venduti, e l’acquirente deve corrispondere la somma di denaro pattuita, alla data di regolamento prevista, dopo alcuni giorni lavorativi dalla data in cui è stata conclusa la transazione: attualmente, la data di regolamento prevista cade 2 giorni lavorativi dopo la data della negoziazione (c.d. T+2).

Dall’11 ottobre 2027, invece, avverrà il giorno successivo (T+1).

La migrazione al ciclo di regolamento EU T+1, sebbene prevista nel 2027, richiederà significativi cambiamenti operativi, tecnologici e legali per gli intermediari, le infrastrutture di mercato e i gestori patrimoniali: il Comitato è stato infatti composto da un gruppo eterogeneo di parti interessate, tra cui associazioni europee, fornitori di infrastrutture di mercato, utenti del mercato, esperti e rappresentanti dei segmenti rilevanti del settore finanziario; questa collaborazione intersettoriale, e la stretta cooperazione con le autorità pubbliche, si è rivelata infatti essenziale per comprendere le variegate sfide associate all’attuazione di un ciclo di regolamento più breve.

Il Comitato ha individuato e cercato di affrontare le aree critiche di interesse, tra cui:

  • la standardizzazione dei processi
  • il miglioramento della tecnologia e delle infrastrutture
  • la necessità di un supporto normativo.

Individuando gli ostacoli all’attuazione e proponendo raccomandazioni attuabili, il Comitato mira a promuovere un impegno proattivo tra tutti i partecipanti al mercato, garantendo una transizione graduale al regolamento T+1.

Le raccomandazioni di alto livello elaborate dal Comitato fungono da roadmap per il settore dei servizi finanziari, guidando le parti interessate attraverso i cambiamenti necessari per raggiungere questo obiettivo fondamentale: sottolineano l’importanza della collaborazione tra tutti i settori del mercato, la necessità di robusti aggiornamenti tecnologici e la definizione di scadenze chiare per l’attuazione.

Le raccomandazioni sono state elaborate “dal settore, per il settore” e hanno lo scopo:

  • di fornire un quadro di riferimento ponderato e sensibile al contesto per l’attuazione da parte di tutti i partecipanti al mercato
  • di incoraggiare la trasparenza e l’impegno tra tutte le parti interessate, facilitando così la responsabilità reciproca.

Di per sé, le raccomandazioni che seguono non hanno alcun effetto vincolante dal punto di vista giuridico o normativo, tuttavia i partecipanti al mercato a livello globale sono tenuti a farvi riferimento nell’elaborazione e nello sviluppo dei loro piani di transizione.

Anche le autorità pubbliche possono farvi riferimento in relazione alla regolamentazione dei partecipanti al mercato, sui quali esercitano la loro autorità di vigilanza.

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