L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato oggi la propria risposta alla consultazione della Commissione europea sull’integrazione dei mercati dei capitali dell’UE, con particolare riferimento al mercato assicurativo UE.
EIOPA sottolinea in particolare che, sebbene il mercato unico sia già una realtà operativa nel settore assicurativo europeo, una vigilanza più efficace a livello UE, che rafforzi la fiducia degli investitori al dettaglio e riduca i danni per i consumatori, è indispensabile per il successo dell’iniziativa dell’Unione del risparmio e degli investimenti (SIU).
EIOPA ricorda che i grandi gruppi assicurativi svolgono una parte significativa della loro attività in più Stati membri: i 20 gruppi più grandi rappresentano da soli quasi il 60% dei premi assicurativi sottoscritti nello Spazio economico europeo (SEE).
Inoltre, molte compagnie assicurative sfruttano la libertà di stabilimento e la libera prestazione di servizi per operare oltre confine, utilizzando un’unica licenza: attualmente, l’attività transfrontaliera rappresenta l’11% di tutti i premi assicurativi all’interno del SEE, una cifra in costante crescita e destinata a crescere ulteriormente con l’apertura di nuove opportunità offerte dai canali digitali.
Tuttavia, permangono numerose sfide, in un panorama frammentato: un quadro di vigilanza complesso, una supervisione limitata a livello UE e una tutela dei consumatori non uniforme nei diversi Stati membri continuano a impedire al mercato unico di raggiungere il suo pieno potenziale nel settore assicurativo.
La recente consultazione della Commissione europea ha offerto ad EIOPA un’opportunità tempestiva per riflettere a fondo su come migliorare ulteriormente il quadro attuale.
La risposta di EIOPA offre quindi una panoramica delle principali problematiche della vigilanza nell’integrazione dell’attuale mercato assicurativo UE e delle proposte dell’Autorità per affrontarle:
- nell’ambito della vigilanza sulle attività transfrontaliere, poiché gli strumenti giuridici di EIOPA mancano di applicabilità e si basano in larga misura sulla volontà e sulla capacità di intervento delle autorità di vigilanza nazionali, l’Autorità propone:
- miglioramenti significativi al quadro di vigilanza, al fine di garantire un’azione di vigilanza tempestiva e tutelare i titolari di polizze, indipendentemente dal luogo in cui vivono o in cui stipulano l’assicurazione
- il rafforzamento di strumenti esistenti, tra cui casi di violazione del diritto dell’Unione, raccomandazioni e piattaforme di collaborazione, per migliorare l’applicabilità delle decisioni prese dal BoS dell’EIOPA.
- in merito alla semplificazione della struttura della vigilanza, EIOPA rileva che permangono divergenze nelle modalità di recepimento di determinati requisiti a livello nazionale, e nelle modalità di esercizio dei poteri chiave da parte delle autorità di vigilanza nazionali; inoltre, le risposte delle autorità di vigilanza spesso risultano frammentate e duplicate quando i rischi di condotta emergono in più Stati membri; pertanto, propone di rafforzare gli strumenti di vigilanza esistenti, come gli interventi sui prodotti, le segnalazioni, l’assistenza tecnica e le revisioni tematiche, per migliorare l’efficacia della vigilanza.
- quanto alla promozione della coerenza nei modelli interni (utilizzati dalle compagnie assicurative che rappresentano oltre la metà di tutti i premi assicurativi in Europa), il recente lavoro di EIOPA ha dimostrato la necessità di una maggiore coerenza sia nell’approvazione, che nella vigilanza continua dei modelli interni, al fine di garantire requisiti patrimoniali comparabili in tutti gli Stati membri e parità di condizioni in tutto il continente, rafforzando così la competitività del mercato unico:
- tuttavia, non sostiene il potenziamento della struttura dei collegi delle autorità di vigilanza o il conferimento all’EIOPA del potere di avviare e coordinare ispezioni in loco
- si renderebbe più opportuno promuovere una maggiore collaborazione all’interno dei collegi delle autorità di vigilanza, approfondendo in modo più analitico la decisione relativa all’approvazione dei modelli interni, nei pareri resi da EIOPA, con l’obiettivo di garantire che i modelli interni riflettano accuratamente il profilo di rischio di un gruppo, anche nei mercati ospitanti.