Il parere è rilevante per i gruppi assicurativi che operano al di fuori dello Spazio Economico Europeo in paesi terzi i cui regimi di solvibilità sono considerati equivalenti a quelli di Solvency II.
Il parere mira a fornire uniformità all’approccio dei supervisori dei gruppi verso i requisiti di capital dei paesi terzi da utilizzare per il calcolo della posizione di solvibilità di tali gruppi ed assicurare che le valutazioni dei supervisori in merito alla disponibilità dei fondi propri delle imprese di paesi terzi siano condotte in un modo convergente.
In questo parere, EIOPA raccomanda che le autorità nazionali applichino il livello massimo di requisiti di capitale dei paesi terzi nel calcolo della solvibilità di gruppo. I fondi propri dovrebbero essere considerati indisponibili nei casi in cui essi siano al di sotto della soglia che attiva l’intervento dell’autorità nazionale del paese terzo. Inoltre, i gruppi dovrebbero formare una prospettiva economica dei rischi inerenti il business condotto nel paese terzo. Tale prospettiva economica e le transazioni intra-gruppo dovrebbero essere monitorate dai supervisori dei gruppi, ad esempio quale parte della valutazione interna del rischio e della solvibilità dei gruppi assicurativi.