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eIDAS e violazioni di sicurezza dei portafogli di identità digitale

7 Maggio 2025
Di cosa si parla in questo articolo

Pubblicati in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea due regolamenti di esecuzione che attuano alcuni aspetti del Regolamento eIDAS, concernenti i portafogli europei di identità digitale, ovvero, in particolare:

  • il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/847 del 6 maggio 2025, che stabilisce le norme per la reazione alle violazioni della sicurezza dei portafogli, dei meccanismi di convalida di cui all’art. 5 bis, par. 8, del Regolamento (UE) n. 910/2014 (eIDAS) e del regime di identificazione elettronica nell’ambito del quale sono forniti i portafogli
  • il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/849 del 6 maggio 2025 che stabilisce i formati e le procedure per la trasmissione alla Commissione e al gruppo di cooperazione, da parte degli Stati membri, delle informazioni relative all’elenco dei portafogli certificati, a norma dell’art. 5 quinquies del Regolamento eIDAS, da aggiornare periodicamente per tenere conto degli sviluppi tecnologici e della normazione

Le informazioni sui portafogli certificati che gli Stati membri devono trasmettere sono essenziali per garantire la fiducia, la trasparenza e l’armonizzazione nell’ecosistema dei portafogli, promuovendo la fiducia degli utenti dei portafogli, dei fornitori dei portafogli e delle autorità di regolamentazione.

Tali informazioni, pertanto, devono includere, in base al regolamento di esecuzione di eIDAS (2025/849/UE), una descrizione delle soluzioni dei portafogli di identità digitale e del regime di identificazione elettronica nell’ambito del quale le soluzioni sono fornite, che comprenda informazioni:

  • sull’autorità o sulle autorità responsabili della soluzione di portafoglio e del regime di identificazione elettronica
  • sul regime di vigilanza applicabile
  • sul regime di responsabilità per quanto riguarda la parte che fornisce la soluzione di portafoglio
  • sulle disposizioni per la sospensione o la revoca del regime di identificazione elettronica, della soluzione di portafoglio fornita nell’ambito di tale regime, oppure di parti compromesse di uno o dell’altra
  • sul certificato e la relazione di valutazione della certificazione sulla fornitura e sul funzionamento di soluzioni di portafoglio e sui regimi di identificazione elettronica nell’ambito dei quali sono forniti.

Tali informazioni dovrebbero essere sufficienti per consentire alla Commissione di redigere, pubblicare nella Gazzetta ufficiale dell’UE e mantenere, in un formato leggibile meccanicamente, un elenco dei portafogli certificati.

In caso di violazione della sicurezza o di compromissione delle soluzioni di portafoglio o dei meccanismi di convalida, o del regime di identificazione elettronica nell’ambito del quale sono fornite le soluzioni di portafoglio, deve essere posta in essere da parte degli Stati una reazione rapida, coordinata e sicura, per proteggere
gli utenti e mantenere la fiducia nell’ecosistema dell’identità digitale.

In particolare, gli Stati membri, in base al Regolamento di esecuzione 2025/847, devono:

  • provvedere affinché la fornitura e l’uso dei portafogli interessati da una violazione della sicurezza o da una compromissione siano tempestivamente sospesi o, se del caso, tali portafogli siano ritirati
  • valutare se una violazione della sicurezza o la compromissione di una soluzione di portafoglio, dei meccanismi di convalida, o del regime di identificazione elettronica nell’ambito del quale è fornita una soluzione di portafoglio pregiudichi l’affidabilità di tale soluzione o di altre soluzioni di portafoglio
  • valutare se, per rispondere in modo adeguato alla violazione della sicurezza o alla compromissione, è necessaria la revoca degli attestati di unità di portafoglio o altre misure supplementari
  • provvedere affinché gli utenti del portafoglio siano sempre informati in merito allo stato dei loro portafogli, con informazioni adeguate sulle violazioni della sicurezza o sulle compromissioni che interessano i loro portafogli
  • per consentire agli utenti di accedere nuovamente alle proprie unità di portafoglio una volta posto rimedio a una violazione della sicurezza o a una compromissione, devono garantire il ripristino della fornitura e l’uso senza indebito ritardo
  • provvedere, per garantire il ritiro dei portafogli qualora non sia stato posto rimedio a una violazione della sicurezza o a una compromissione entro tre mesi dalla sospensione o qualora ciò sia giustificato dalla gravità della violazione della sicurezza o della compromissione, affinché gli attestati di unità di portafoglio pertinenti siano revocati e non possano tornare in stato di validità né essere rilasciati o forniti a unità di portafoglio esistenti.
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