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Giurisprudenza

Disciplina fiscale applicabile alle società consortili in caso di “ribaltamento” di costi e ricavi per esecuzione delle commesse sulle consorziate

16 Giugno 2016

Cassazione Civile, Sez. Unite, 14 giugno 2016, n. 12190

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Con sentenza n. 12190 del 14 giugno 2016 le Sezioni Unite della Cassazione hanno affermato il principio secondo cui la causa consortile non è ostativa allo svolgimento, da parte della società consortile, di una distinta attività commerciale con scopo di lucro. Costituisce questione di merito l’accertamento in ordine ai rapporti intercorsi tra la società consortile e la consorziata nell’assegnazione dei lavori o servizi ai singoli consorziati e nella esecuzione delle commesse. Nel caso di differenza tra quanto fatturato dalla società consortile al terzo committente e quanto alla prima fatturato dai consorziato, nel rispetto dei principi certezza, effettività, inerenza e competenza, costituisce onere del consorziato fornire la prova che tale differenza non sia costituita da ricavi, o che la stessa corrisponda a provvigioni o servizi resi dal consorzio al terzo.

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