Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 01 agosto 2025 la legge 30 luglio 2025, n. 108, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, recante disposizioni urgenti in materia fiscale (c.d. Decreto Fiscale).
Per quanto qui maggiormente interessa, si evidenziano le seguenti novità del Decreto Fiscale, come definite con le modifiche ed integrazioni apportate in sede di conversione in legge:
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ai fini IRPEF, IRES ed IRAP, l’obbligo di tracciabilità delle spese per trasferte dei lavoratori dipendenti e autonomi viene limitato ai pagamenti effettuati in Italia;
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interessi ed altri proventi finanziari percepiti nell’esercizio di attività professionali vanno ricompresi tra i redditi di capitale;
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le plusvalenze (minusvalenze) da cessione onerosa di partecipazioni in associazioni e società che esercitano attività professionale vanno ricompresi tra i redditi diversi;
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si esclude la configurabilità di un abuso del diritto in caso di operazioni straordinarie concernenti l’esercizio associato di attività professionali e la successiva cessione delle partecipazioni ricevute;
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vengono fissati criteri per cui il corrispettivo da concessione o costituzione di diritti reali di godimento su beni immobili si qualifichi come reddito diverso imponibile ai fini IRPEF ovvero come plusvalenza;
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dal 2025 si delimita ai soli dirigenti di intermediari finanziari o di società di partecipazione finanziaria il regime dell’addizionale IRPEF sui compensi variabili;
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vengono introdotte modifiche alla disciplina sulla riportabilità delle perdite fiscali per i soggetti passivi IRES;
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ai fini dell’incentivo fiscale della maggiorazione sono escluse dalla determinazione dell’incremento occupazionale;
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sono state introdotte modifiche all’articolo 167 del TUIR riguardante le disposizioni in materia di imprese estere controllate – “CFC”;
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novità sui termini di presentazione della documentazione idonea a dimostrare il rispetto delle norme concernenti il disallineamento da ibridi;
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viene estesa agli appalti per il trasporto merci l’applicazione dell’inversione contabile (reverse charge);
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lo split payment non si applica più ad operazioni nei confronti delle società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana;
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estensione del regime di ravvedimento ai soggetti ISA che aderiscono al concordato preventivo biennale per il biennio di imposta 2025 e 2026.
Le modifiche della legge di conversione entreranno in vigore a partire dal 02 agosto 2025.
Unitamente è stato pubblicato il testo coordinato del Decreto Fiscale con la legge di conversione.
Il testo coordinato è stato redatto dal Ministero della giustizia al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni del Decreto Fiscale, integrate con le modifiche apportate dalla legge di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto, trascritte nelle note.
Restano invariati il valore e l’efficacia dei singoli atti legislativi.