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Flash News

Crisi Ucraina: raccomandazioni ESMA al mercato e attività di vigilanza

14 Marzo 2022
Di cosa si parla in questo articolo

Con comunicato del 14 marzo 2022, l’ESMA riporta che, in coordinamento con le autorità nazionali competenti (NCA), sta monitorando da vicino l’impatto della crisi ucraina sui mercati finanziari ed è pronta ad utilizzare i propri poteri per garantire l’ordinato funzionamento dei mercati, la stabilità finanziaria e la protezione degli investitori. Questo fa parte della risposta globale dell’Unione europea alle tragiche conseguenze dell’aggressione militare della Russia.

Per garantire che i soggetti interessati siano adeguatamente informati, l’ESMA delinea di seguito l’attività di vigilanza e coordinamento, nonché le raccomandazioni per gli operatori dei mercati finanziari:

Attività di vigilanza e coordinamento

  • CCP – L’ESMA sta monitorando la volatilità delle CCP e gli sviluppi dei margini nei segmenti di mercato dell’energia e delle materie prime. È anche in stretto contatto con le autorità nazionali garanti della concorrenza;
  • Agenzie di rating del credito – l’ESMA continua a impegnarsi attivamente con le agenzie di rating del credito per garantire una sufficiente trasparenza sui rating e sta monitorando l’impatto delle sanzioni sulle operazioni delle agenzie di rating del credito in stretta collaborazione con altre autorità di regolamentazione;
  • Benchmark – l’ESMA si sta impegnando con gli amministratori di benchmark vigilati per verificare l’impatto degli sviluppi del mercato e delle sanzioni sui benchmark. Si sta inoltre impegnando e coordinando con le autorità nazionali garanti della concorrenza per quanto riguarda l’impatto sui benchmark forniti dagli amministratori che rientrano nel mandato di vigilanza delle autorità nazionali garanti della concorrenza;
  • Gestione degli investimenti – l’ESMA ha rafforzato il suo ruolo di coordinamento monitorando i fondi di investimento, organizzando frequenti scambi con le NCA per analizzare gli sviluppi del mercato e i rischi di vigilanza legati alla crisi, concentrandosi sulle questioni di liquidità e sull’uso degli strumenti di gestione della liquidità (LMT) e monitorando le questioni relative alla valutazione delle attività e alla potenziale sospensione dei riscatti;
  • Mercati secondari – l’ESMA e le NCA stanno monitorando la situazione del mercato, e l’ESMA sta assistendo le NCA nell’attuazione coerente delle sanzioni da parte degli operatori di mercato, compresa la sospensione della negoziazione di strumenti da parte delle sedi di negoziazione;
  • Depositari centrali di titoli – l’ESMA sta monitorando, in coordinamento con le NCA, l’impatto delle sanzioni sulle operazioni dei depositari centrali di titoli e sta fornendo assistenza per la loro attuazione in modo coerente;
  • Sicurezza informatica – l’ESMA facilita la raccolta e la condivisione di informazioni e casi pratici tra le autorità nazionali garanti della concorrenza in materia di incidenti informatici;
  • Valutazione del rischio – l’ESMA monitora costantemente i rischi per i partecipanti al mercato e la stabilità finanziaria e scambia regolarmente le sue valutazioni del rischio con i responsabili politici e le autorità a livello nazionale, UE e internazionale.

Raccomandazioni per il mercato

Conformità alle sanzioni – i partecipanti al mercato finanziario dovrebbero assicurarsi di rispettare le sanzioni UE e monitorare eventuali ulteriori restrizioni.

Comunicazioni al mercato – gli emittenti dovrebbero divulgare il prima possibile qualsiasi informazione interna riguardante gli impatti della crisi sulle loro attività, le prospettive e la situazione finanziaria in linea con i loro obblighi di trasparenza ai sensi del regolamento sugli abusi di mercato, a meno che non sussistano le condizioni per una divulgazione differita;

Rendicontazione finanziaria – gli emittenti dovrebbero fornire trasparenza, per quanto possibile su base sia qualitativa che quantitativa, sugli effetti reali e prevedibili, diretti e indiretti, della crisi sulle loro attività commerciali, sulle esposizioni ai mercati colpiti, sulle catene di approvvigionamento, sulla situazione finanziaria e sui risultati economici nella loro relazione finanziaria di fine anno 2021, se queste non sono ancora state finalizzate, e nell’assemblea annuale degli azionisti o altrimenti nelle loro informative finanziarie intermedie.

 

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