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Crisi d’impresa e risanamento aziendale: le novità analizzate da Camera e Senato

12 Ottobre 2021
Di cosa si parla in questo articolo
Delle novità introdotte dal dl 24 agosto 2021, n. 118 in materia di Crisi d’impresa e risanamento aziendale, nella sua conversione in legge, parleremo al webinar del 05 novembre 2021. Per maggiori informazioni si rinvia agli articoli correlati.

 

Il Senato della Repubblica in collaborazione con la Camera dei deputati ha pubblicato un dossier sulla conversione in legge del decreto legge n. 118 del 2021 recante misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale.

Il dossier analizza le novità introdotte dal dl n. 118 del 2021 con particolare attenzione agli interventi in materia di procedure di insolvenza nel contesto europeo.

Sinteticamente il provvedimento:

  • rinvia l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al d.lgs n. 14 del 2019 al 16 maggio 2022, ad eccezione delle disposizioni di cui al Titolo II della parte I del Codice concernenti le procedure di allerta e la composizione assistita della crisi innanzi all’Organismo di composizione della crisi d’impresa (OCRI), per le quali l’entrata in vigore è fissata al 31 dicembre 2023 (articolo 1);
  • introduce e disciplina la procedura di composizione negoziata della crisi, nuovo istituto volontario, cui si accede tramite una (istituenda) piattaforma telematica nazionale, che offre all’imprenditore l’affiancamento di un esperto terzo e indipendente per agevolare, in maniera riservata, le trattative con i creditori. Il decreto-legge disciplina nel dettaglio le possibili soluzioni adottabili in esito alla procedura, prevedendo, fra le altre, nel caso di mancata individuazione di una soluzione idonea al superamento della situazione di crisi la possibilità per l’imprenditore di presentare una proposta di concordato per cessione di beni unitamente al piano di liquidazione, il c.d. concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio (articoli 2-19);
  • apporta una serie di modifiche alla legge fallimentare, con l’anticipazione di alcuni strumenti di composizione negoziale previsti dal Codice della crisi (articolo 20).
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