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Credito d’imposta per ricerca e sviluppo: modalità per la regolarizzazione

6 Giugno 2022
Di cosa si parla in questo articolo

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento n. 188987/2022 in materia di procedura di riversamento spontaneo dei crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo.

Tale procedura è prevista dall’articolo 5, commi da 7 a 12, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 e, consente, la regolarizzazione degli utilizzi in compensazione (senza averne titolo) del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo senza la commisurazione di sanzioni o interessi.

I soggetti interessati

La procedura di riversamento spontaneo riguarda i soggetti che intendano riversare il credito maturato in nei periodi di imposta intercorrenti da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019 e utilizzato in modo indebito in compensazione al 22 ottobre 2021, che rientrino in almeno una delle seguenti condizioni:

  • abbiano svolto, con le relative spese, delle attività non riconducibili (in tutto o in parte) a quelle di ricerca e sviluppo;
  • abbiano applicato il comma 1-bis dell’articolo 3, in modo non fedele a quanto disposto dall’interpretazione autentica prevista dalla Legge 30 dicembre 2018, n. 145;
  • abbiano errato la quantificazione o l’individuazione delle spese previste dal Decreto;
  • abbiano errato nel determinare la media storica di riferimento.

L’Agenzia delle Entrate esclude la procedura di riversamento spontaneo nel caso in cui il credito d’imposta sia il risultato di:

  • frode;
  • fattispecie simulate;
  • falsa rappresentazione della realtà mediante l’utilizzo di documentazione falsa o fatturazione per operazioni inesistenti;
  • carenza di documentazione adatta a provare di aver sostenuto effettivamente le spese previste dal decreto.

I termini per la regolarizzazione

La documentazione per la regolarizzazione dovrà essere presentata all’Agenzia delle Entrate esclusivamente con modalità telematiche entro il 30 settembre 2022.

L’importo previsto per la regolarizzazione deve essere versato entro il 16 dicembre 2022; è altresì prevista la possibilità di rateizzare l’importo in tre rate con cadenza annuale.

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