L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato il proprio parere in risposta alla richiesta di consulenza della Commissione europea (CfA) sulla revisione del quadro normativo europeo in materia di obbligazioni garantite (covered bond).
Il parere include raccomandazioni volte a migliorare il livello di armonizzazione tra i regimi normativi nazionali e quelli dell’Unione europea, la chiarezza e la trasparenza di tale disciplina, nonché ad ampliare la portata dell’ecosistema dei covered bond dell’UE.
La richiesta di parere ha avuto ad oggetto:
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il livello di efficacia dell’attuale framework normativo europeo in materia di obbligazioni garantite,
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lo sviluppo di un possibile regime di equivalenza per i paesi terzi,
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la fattibilità dell’introduzione di uno strumento simile al doppio ricorso per sostenere il finanziamento delle PMI,
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il ruolo delle obbligazioni garantite verdi e i rischi ESG nei cover pools.
A seguito della sua valutazione, l’EBA ritiene che il quadro normativo europeo sia ampiamente adeguato allo scopo e formula le seguenti raccomandazioni per un suo ulteriore miglioramento:
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migliorare il livello di armonizzazione tra i regimi nazionali per ridurre la frammentazione del mercato, preservando al contempo la flessibilità dell’approccio basato sui principi previsto dalla Direttiva (UE) 2019/2162 sulle obbligazioni garantite (CBD);
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proteggere gli investitori rafforzando le garanzie e migliorando la trasparenza;
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semplificare e razionalizzare il quadro giuridico europeo allineando maggiormente la direttiva CBD al regolamento CRR sui requisiti patrimoniali;
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ampliare l’ambito di applicazione introducendo un regime di equivalenza per i paesi terzi.