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Controlli preventivi 730: criteri AE per individuare le dichiarazioni incoerenti

2 Luglio 2025
Di cosa si parla in questo articolo

L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento n. n. 277593 del 01 luglio 2025, ha definito i criteri di selezione delle dichiarazioni 730/2025 con esito a rimborso, da sottoporre a controlli preventivi, ex art. 5, c. 3-bis, del D. Lgs. 175/2014.

Il comma 3-bis prevede che l’Agenzia possa effettuare controlli preventivi sulle dichiarazioni 730, entro 4 mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, in caso di presentazione della stessa con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata, che:

  1. incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta
  2. che presentano elementi d’incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate
  3. determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro

Pertanto, l’Agenzia ha definito i criteri per individuare gli elementi di incoerenza da utilizzare per effettuare i controlli preventivi delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2025 con esito a rimborso, che vanno individuati, in sostanza:

  • nello scostamento per importi significativi dei dati risultanti:
    • nei modelli di versamento
    • nelle certificazioni uniche (CU)
    • nelle dichiarazioni dell’anno precedente
    • nella presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche.
  • in caso di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.
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