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Contabilità Crypto-Asset: dall’ISDA le proposte di modifica dei principi contabili

10 Maggio 2022
Di cosa si parla in questo articolo

L’International Swap and Derivatives Association (ISDA) ha pubblicato un documento di analisi sulle implicazioni contabili degli investimenti in crypto-asset.

Il documento analizza le implicazioni contabili degli investimenti in risorse digitali, incluse, a titolo esemplificativo, le criptovalute.

Il documento mira a identificare e illustrare come le risorse digitali siano contabilizzate in base agli US General Accepted Accounting Principles (US GAAP) attraverso un’analisi comparativa con gli International Financial Reporting Standards (IFRS).

In particolare, evidenzia l’ISDA, poiché l’uso delle risorse digitali sta assumendo un ruolo sempre maggiore nelle preverenze degli investitori, dovrebbero essere introdotti approcci alternativi alla contabilità in base agli US GAAP e agli IFRS per creare informazioni di rendicontazione finanziaria maggiormente trasparenti e comparabili.

Al momento, molti partecipanti al mercato ritengono che i quadri contabili esistenti non forniscano informazioni adeguate per la valutazione dei rendiconti finanziari ai fini di investimento.

Gli argomenti trattati includono:

  • quando i crypto-asset rappresentano un’attività o una passività del dichiarante;
  • determinare la base dei costi per i crypto-asset;
  • considerazioni sul riconoscimento dei ricavi.

L’ISDA evidenzia come nel 2021, a seguito di una consultazione promossa dal Financial Accounting Standards Board (FASB) le parti interessate abbia identificato come prioritaria la necessità di rivedere le modalità di contabilizzazione delle criptovalute.

In questo documento, viene proposto che il quadro per la contabilizzazione delle risorse digitali dovrebbe essere improntato alla determinazione al valore equo.

Infatti, i crypto-aset hanno il potenziale per trasformare il modo in cui operano i mercati finanziari e il modo in cui gli investitori interagiscono con il sistema finanziario tradizionale.

La capitalizzazione di mercato delle criptovalute, il sottoinsieme più comune di asset digitali, equivale a circa 2 miliardi di dollari con una crescita senza precedenti negli ultimi anni.

Questo documento fornisce una panoramica del mercato delle risorse digitali odierno, esplora le sfide contabili e di rendicontazione finanziaria che sono diventate pervasive nel mercato ed esplora potenziali modelli contabili che potrebbero risolvere tali complessità.

I nuovi operatori fintech hanno sviluppato piattaforme per offrire agli utenti l’accesso ai mercati digitali.

Anche le istituzioni finanziarie tradizionali come banche e borse hanno iniziato a offrire una varietà di prodotti per fornire ai propri clienti esposizione ad asset digitali come derivati, inclusi futures e opzioni, e prodotti strutturati che fanno riferimento agli asset digitali sottostanti.

Questi prodotti vengono offerti sia agli investitori istituzionali che al dettaglio che potrebbero cercare di negoziare e investire in risorse digitali.

Il documento, al fine di creare ordine le tipologie di investimento, classifica le risorse digitali in due gruppi:

  • risorse digitali native che esistono esclusivamente come risorsa digitale e non rappresentano alcun interesse legale o di proprietà in altre risorse;
  • asset digitali di riferimento di asset che fanno riferimento a un asset sottostante.

Il tipo di risorsa digitale sarà un fattore importante nella rendicontazione contabile e finanziaria dello strumento secondo le principi contabili esistenti.

A tal fine, l’ISDA esplora approcci alternativi alla contabilizzazione degli asset digitali che potrebbero essere presi in considerazione dai regolatori degli standard contabili al fine di risolvere problemi operativi e fornire rendiconti finanziari trasparenti per gli utenti finali.

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