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Confidi e finanziamenti alle PMI: condizioni e criteri

2 Febbraio 2023
Di cosa si parla in questo articolo

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1° febbraio 2023, il Decreto del 9 dicembre 2022 del Ministero delle imprese e del made in Italy recante condizioni e criteri per la concessione da parte dei confidi di finanziamenti agevolati alle PMI operanti in tutti i settori economici a valere sulle risorse di cui all’articolo 1, comma 54, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.

In particolare, a valere sulle risorse erogate in attuazione dell’articolo 1, comma 54, della L. n. 147/2013, i confidi possono concedere, alle PMI operanti in tutti i settori economici, finanziamenti agevolati con le seguenti caratteristiche:

  • l’importo del finanziamento agevolato, nel caso in cui sia erogato da confidi minori, non è superiore ad euro centomila;
  • la quota parte del finanziamento agevolato concesso a valere sulle risorse di cui alla Legge sopracitata non è superiore all’80% dell’importo finanziato;
  • sono disciplinati ad un tasso di interesse pari a zero;
  • il limite massimo dei finanziamenti erogabili per singola PMI beneficiaria è pari al 5% delle somme assegnate al confidi in attuazione dell’articolo 1, comma 54, della legge n. 147/2013.

La quota residua di cui al comma 1, lettera b), non inferiore al 20% dell’importo del credito, dovrà essere accordata a valere su risorse proprie del confidi.

I confidi possono applicare all’operazione finanziata, solamente per la parte inerente risorse proprie del confidi, un tasso di interesse per la remunerazione del rischio assunto a proprio carico e, sull’intero importo del credito erogato, una commissione a copertura dei costi amministrativi di istruttoria e di gestione dell’operazione, nel limite massimo dello 0,5 % dell’importo del finanziamento.

I finanziamenti agevolati in oggetto non possono essere riconosciuti per operazioni di consolidamento di passività finanziarie a breve termine o di rinegoziazione di passività finanziarie a medio-lungo termine.

Il confidi dovrà provvedere alla registrazione degli finanziamenti individuali alle PMI nei registri aiuti, secondo le rispettive modalità di funzionamento.

L’erogazione del credito è subordinata alla verifica della regolarità contributiva della PMI beneficiaria, attraverso l’acquisizione del documento unico di regolarità contributiva di cui all’articolo 31 DL n. 69/2013.

Le disposizioni in oggetto si applicano si applicano data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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