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Azioni a voto plurimo nelle PMI: parere EDPS sulla proposta di Direttiva

22 Febbraio 2023
Di cosa si parla in questo articolo

Pubblicato il parere del Garante europeo della protezione dei dati sulla proposta di direttiva sulle strutture con azioni a voto plurimo nelle società che chiedono l’ammissione alla negoziazione delle loro azioni in un mercato di crescita per le PMI.

Il 7 dicembre 2022, la Commissione europea ha pubblicato una proposta di direttiva sulle strutture con azioni a voto plurimo nelle società che chiedono l’ammissione alla negoziazione delle loro azioni in un mercato di crescita per le PMI.

Tale proposta mira a uniformare le legislazioni nazionali riguardo alle società quotate nei mercati di crescita per le PMI che utilizzano azioni a voto plurimo. Ciò viene fatto per rendere i mercati dei capitali pubblici dell’UE più attraenti per le imprese e facilitare l’accesso delle piccole e medie imprese al capitale.

La pubblicazione dei dati personali di cui all’articolo 6 della proposta è stata oggetto di un parere del Garante europeo della protezione dei dati (EDPS). In particolare, l’EDPS richiama l’attenzione sul fatto che qualsiasi obbligo di pubblicazione di dati personali deve soddisfare i requisiti derivanti dalla Carta e dal regolamento generale sulla protezione dei dati, e deve perseguire un obiettivo di interesse pubblico ed essere proporzionato all’obiettivo legittimo perseguito.

Inoltre, il Garante si chiede se la pubblicazione dell’identità dei titolari di azioni a voto plurimo o delle persone autorizzate a esercitare i diritti di voto per loro conto o dei possessori di titoli che conferiscono diritti speciali di controllo sia effettivamente necessaria per rafforzare la fiducia degli investitori e facilitare un processo decisionale consapevole in materia di investimenti.

L’EDPS ritiene che l’obiettivo o gli obiettivi di interesse pubblico che giustificherebbero l’accessibilità da parte del pubblico a tali dati dovrebbero essere definiti in maniera chiara nel dispositivo della proposta.

Inoltre, il Garante raccomanda di considerare la possibilità di prevedere un meccanismo che consenta l’accesso alle parti in grado di dimostrare un legittimo interesse legato agli obiettivi della proposta, quale salvaguardia destinata ad assicurare che l’accesso a tali dati sia limitato a finalità connesse agli investimenti.

Il parere dell’ EDPS solleva importanti questioni riguardo alla privacy e alla protezione dei dati personali, che devono essere prese in considerazione nella stesura della direttiva proposta. È fondamentale che l’obbligo di pubblicare dati personali sia giustificato da obiettivi di interesse pubblico chiari e definiti in modo preciso, e che siano previsti meccanismi di salvaguardia per garantire che l’accesso ai dati sia limitato a finalità connesse agli investimenti.

Inoltre, la proposta deve essere attentamente equilibrata per garantire che la pubblicazione dei dati personali non abbia un impatto negativo sulla fiducia degli investitori o sul processo decisionale consapevole in materia di investimenti.

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