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Assicurazioni sui crediti commerciali: analisi ESRB sui rischi

1 Settembre 2022
Di cosa si parla in questo articolo

La presente nota illustra l’analisi dell’assicurazione dei crediti commerciali (TCI) effettuata dal Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB) e individua le possibilità di ulteriori lavori sulle politiche volte a rendere il mercato TCI più resiliente in periodi di stress.

Il modo in cui funziona il commercio tra aziende implica che spesso i beni e i servizi vengono consegnati prima di ricevere il pagamento. Il TCI protegge i venditori dalle perdite se gli acquirenti sono inadempienti.

All’inizio della pandemia di coronavirus (COVID-19), il previsto aumento delle richieste di risarcimento TCI ha comportato il rischio che gli assicuratori riducessero le loro esposizioni e ritirassero la copertura TCI per gli acquirenti ritenuti più rischiosi.

Questo, a sua volta, comportava un rischio per le catene di approvvigionamento e di carenza di liquidità, dato che i venditori, in assenza della protezione fornita dall’assicurazione dei crediti commerciali, avrebbero potuto chiedere agli acquirenti pagamenti anticipati o esporsi agli effetti domino di acquirenti con crediti commerciali non assicurati che non avrebbero effettuato i loro pagamenti.

Per ridurre l’incertezza e gli effetti negativi sull’economia reale, compresa la riduzione degli scambi commerciali, i governi dell’UE hanno introdotto regimi di aiuti di Stato ad hoc per garantire il mantenimento della copertura del’assicurazione dei crediti commerciali.

L’introduzione di regimi di aiuti di Stato ad hoc all’inizio della pandemia COVID-19 è stata un’indicazione del fatto che i governi consideravano qualsiasi discontinuità nel TCI come una potenziale fonte di rischio sistemico che avrebbe potuto portare a gravi perturbazioni nell’economia.

I governi non sono intervenuti per sostenere il settore assicurativo in quanto tale. La motivazione alla base dei regimi di aiuti di Stato è stata invece quella di evitare l’amplificazione degli effetti economici negativi della pandemia che si sarebbe verificata in caso di forte contrazione degli scambi commerciali se gli assicuratori dei crediti commerciali avessero ritirato la copertura. La ricerca empirica conferma che l’effetto del TCI sul commercio va oltre il rapporto assicurato.

L’introduzione di regimi di aiuti di Stato ad hoc per porre rimedio a gravi perturbazioni dell’economia è quindi indicativa del fatto che i governi considerano la fornitura di TCI un elemento critico per l’economia.

La presente nota informativa valuta la rilevanza sistemica del TCI come linea di business. Tale valutazione evidenzia il fatto che il TCI è una funzione assicurativa critica e che un suo improvviso fallimento potrebbe avere un impatto rilevante sull’economia reale.

Dal punto di vista della stabilità finanziaria, la mancanza di certezza su se, quando e come i governi potrebbero intervenire con schemi ad hoc potrebbe danneggiare l’economia. In assenza di cambiamenti nel mercato TCI e/o di un quadro di riferimento per gli interventi governativi, è probabile che in futuri periodi di stress economico i governi si sentano nuovamente costretti a intervenire in modo ad hoc per garantire che gli assicuratori mantengano la copertura TCI.

Tali interventi ad hoc rappresentano un modo non ottimale di mantenere la copertura TCI per rimediare a gravi perturbazioni dell’economia. In particolare, l’anticipazione degli aiuti di Stato può far sì che gli assicuratori e gli assicurati siano impreparati.

Questa impreparazione potrebbe, ad esempio, portare a valutazioni e monitoraggi del rischio di credito meno rigorosi da parte degli assicurati e rendere i loro bilanci più fragili a causa di posizioni di credito commerciale rischiose.

Di conseguenza, gli interventi statali ad hoc potrebbero anche fornire incentivi sbagliati agli assicuratori e agli assicurati. Oltre alle preoccupazioni per la stabilità finanziaria, l’uso di diversi tipi di schemi negli Stati membri dell’UE potrebbe anche portare a distorsioni della concorrenza e danneggiare il funzionamento del mercato unico.

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