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Adozione principi ESG: proroga a giugno 2026 per le aziende

8 Febbraio 2024
Di cosa si parla in questo articolo

Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla Direttiva relativa ai termini per l’adozione dei principi di rendicontazione della sostenibilità (ESG), proposta dalla Commissione a Ottobre 2023.

La Direttiva sulla quale è stato raggiunto l’accordo, in particolare, modificherà la Direttiva (UE) 2022/2464 sul rendiconto di sostenibilità delle imprese (Direttiva CSRD) e darà più tempo alle aziende per prepararsi ai principi europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS) settoriali e ai principi specifici per le grandi imprese non UE.

I principi ESG dovranno essere infatti adottati dalle aziende nel giugno 2026, due anni dopo la data inizialmente prevista, ovvero il 30 giugno 2024.

Il rinvio del termine deciso da Parlamento e  Consiglio consentirà alle imprese di concentrarsi sull’attuazione della prima serie di ESRS, dando inoltre più tempo alla Commissione per sviluppare standard di sostenibilità specifici per ogni settore e per specifiche aziende di Paesi terzi.

La data di applicazione per le imprese dei Paesi terzi rimarrà comunque l’esercizio finanziario 2028, come stabilito nella CSRD.

Più nel dettaglio, l’accordo provvisorio sostiene gli obiettivi della proposta della Commissione, ma modifica la natura giuridica del testo (ovvero da decisione della Commissione a direttiva) per rispettare la base giuridica della proposta.

Propone inoltre che la Commissione pubblichi otto standard di rendicontazione settoriali, prima della nuova scadenza del 30 giugno 2026.

Gli Stati membri non dovranno recepire la direttiva, poiché le modifiche mirate riguardano il potere di adottare atti delegati concesso alla Commissione.

L’accordo provvisorio raggiunto con il Parlamento europeo dovrà essere approvato e adottato formalmente da entrambe le istituzioni, quindi entrerà in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

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