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ACF: presentata la relazione annuale

30 Marzo 2023
Di cosa si parla in questo articolo
ACF

Gianpaolo Barbuzzi, il presidente dell’Arbitro per le controversie finanziarie (ACF), ha presentato la relazione annuale dell’ACF, che si occupa di risolvere stragiudizialmente le controversie tra risparmiatori e intermediari.

Nel 2022, l’ACF ha riconosciuto ai risparmiatori 19 milioni di euro di risarcimenti, con una media pro-capite di circa 30.000 euro, in seguito a 10.000 ricorsi e 9.300 pronunce. Il 65% delle decisioni è stato favorevole ai ricorrenti, mentre il tasso di applicazione da parte degli intermediari si è attestato intorno al 100%.

L’Arbitro ha esaminato anche una controversia relativa all’inadempimento del Regolamento Crowdfunding da parte del gestore di un portale, segnalando un cambiamento rispetto agli anni precedenti in cui le controversie erano principalmente legate alle crisi bancarie. La procedura per rivolgersi all’ACF è gratuita e non richiede assistenza legale.

La relazione annuale dell’ACF ha evidenziato una tendenza alla riduzione dei ricorsi presentati dai risparmiatori, che nel 2022 sono stati 1.116, contro i 1.582 del 2021 e i 1.772 del 2020, grazie al venir meno del “contenzioso seriale”. Inoltre, l’arretrato delle controversie è diminuito del 40% rispetto ai primi tre anni di attività dell’Arbitro, grazie all’aumento del numero di procedimenti conclusi.

Secondo Barbuzzi, la costituzione dell’ACF ha colmato un vuoto di tutela per i risparmiatori, evitando loro di dover aspettare tempi ancora lunghi della giustizia civile. L’obiettivo dell’Arbitro è di azzerare l’arretrato entro la fine del 2023 e di ricondurre il termine di conclusione dei procedimenti entro lo standard dei sei mesi.

Barbuzzi ha anche sottolineato l’importanza della fornitura di informazioni calibrate da parte degli intermediari, in grado di ingenerare autentica consapevolezza sulle caratteristiche e le implicazioni dell’investimento per i risparmiatori. Inoltre, il questionario di profilatura (questionario Mifid) deve rappresentare la carta d’identità del risparmiatore, riflettendo le sue aspettative future.

L’Arbitro sta affrontando anche le controversie legate agli investimenti fatti sui sistemi di trading online e alle cripto-attività di natura finanziaria.

Infine, l’ACF nella relazione annuale presta particolare attenzione alle controversie sull’offerta di prodotti finanziari sostenibili, che stanno diventando sempre più popolari tra i risparmiatori.

In particolare, sul punto, l’ACF segnala come gli intermediari dovrebbero rilevare le preferenze di sostenibilità dei clienti in termini non solo formali ma di effettiva conoscenza dei prodotti sostenibili, ed evitare logiche opportunistiche nel collocamento dei prodotti finanziari.

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