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Giurisprudenza

Class action: presupposti per la risarcibilità del danno non patrimoniale

23 Luglio 2019

Cassazione Civile, Sez. III, 31 maggio 2019, n. 14886 – Pres. Armano, Rel. Dell’Utri

Di cosa si parla in questo articolo

L’accertamento del danno non patrimoniale rivendicato nel quadro di un’azione di classe promossa ai sensi dell’art. 140-bis del d.lgs. n. 206/2005 – oltre all’allegazione e alla prova concreta del ricorso degli ordinari requisiti: 1) della rilevanza costituzionale degli interessi lesi; 2) della gravità della relativa lesione e 3) della non futilità dei danni (ossia che gli stessi non consistano in meri disagi, fastidi, disappunti, ansie o in ogni altro tipo di insoddisfazione concernente gli aspetti più disparati della vita, conformemente a quanto statuito da Sez. Un., Sentenza n. 26972 del 11/11/2008) – richiede altresì la specifica allegazione e la prova dei profili concreti dei pregiudizi lamentati, capaci di valorizzarne i tratti condivisi da tutti i membri della classe, non personalizzabili in relazione a singoli danneggiati, bensì accomunati da caratteristiche tali da giustificarne, tanto l’apprezzamento seriale, quanto la gestione processuale congiuntamente rivendicata.

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