Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha adottato e posto in consultazione delle linee guida sull’interazione tra il Digital Services Act (DSA) e il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).
Il DSA mira a integrare le norme del GDPR, per garantire il massimo livello di protezione dei diritti fondamentali nello spazio digitale: il suo obiettivo principale è creare un ambiente online più sicuro in cui i diritti fondamentali di tutti gli utenti, incluso il diritto alla libertà di espressione, siano tutelati.
Si applica ai servizi di intermediazione online, come motori di ricerca e piattaforme.
Diverse disposizioni incluse nel DSA prevedono il trattamento dei dati personali da parte di fornitori di servizi intermediari; le linee guida dell’EDPB contribuiscono all’applicazione coerente del DSA e del GDPR, nella misura in cui alcune disposizioni del DSA riguardano il trattamento dei dati personali da parte di fornitori di servizi intermediari e includono riferimenti ai concetti e alle definizioni del GDPR.
Sebbene interpretare il DSA spetti alle autorità competenti ai sensi del DSA, con il supporto del Comitato europeo per i servizi digitali e dei tribunali dell’UE, esistono diverse disposizioni relative al GDPR, tra cui:
- sistemi di notifica e intervento che aiutano individui o entità a segnalare contenuti illegali
- sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme online per presentare automaticamente contenuti specifici agli utenti della piattaforma con un certo ordine o risalto relativo
- disposizioni volte a garantire un elevato livello di privacy, sicurezza e protezione dei minori e a vietare la presentazione di pubblicità basata sul profilo che utilizzi i loro dati
- trasparenza della pubblicità da parte delle piattaforme online
- divieto di pubblicità basata sulla profilazione che utilizzi categorie speciali di dati.
Le linee guida dell’EDPB aiutano a comprendere come il GDPR debba essere applicato nel contesto degli obblighi previsti dal DSA.
L’EDPB fornisce inoltre indicazioni pratiche relative alla cooperazione inter-normativa tra le autorità per coordinare l’applicazione, il che garantirà maggiore certezza del diritto per i fornitori di servizi intermediari e, in ultima analisi, proteggerà i diritti e le libertà delle persone.
La consultazione è aperta sino al 31 ottobre 2025.