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Da BCE i dati dello stress test 2025

4 Agosto 2025
Di cosa si parla in questo articolo

La Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato i risultati della prova di stress (stress test) 2025 condotta nell’ultimo triennio su un campione di 96 banche dell’area dell’euro (51 di grandi dimensioni e 45 di medie dimensioni) sottoposte alla vigilanza diretta della BCE.

I risultati dello stress test evidenziano la tenuta del settore bancario dell’area dell’euro a fronte di uno scenario di grave recessione economica.

Al termine del triennio considerato nella prova di stress, le 96 banche partecipanti all’esercizio hanno proiettato, nello scenario avverso, perdite per 628 miliardi di euro, da ricondurre al deterioramento del rischio operativo, di credito e di mercato.

Rispetto ai risultati della prova di stress 2023, le perdite aumentano da 548 miliardi a 628 miliardi di euro.

Tale dato è stato compensato dalla maggior redditività di cui hanno beneficiato le banche, dovuta ai tassi di interesse più elevati e alla stabile qualità degli attivi, che ha permesso di registrare una riduzione inferiore del capitale connesso alla prova di stress.

Infatti, il coefficiente di capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1, CET1), misura fondamentale della solidità finanziaria di una banca, diminuirebbe al 12,0% dopo tre anni di tensioni nello scenario avverso, a fronte del 10,4% registrato nell’esercizio 2023.

Questo risultato corrisponde a una riduzione del coefficiente CET1 di 4,0 punti percentuali rispetto al punto di partenza.

Le attuali riserve patrimoniali sostengono quindi la capacità delle banche UE di resistere agli shock avversi.

La prova di stress si è svolta in un contesto di significativa incertezza macrofinanziaria e rafforza la necessità di mantenere un approccio prudente nella pianificazione del capitale e nell’interpretazione dei risultati.

Le banche, evidenzia BCE, devono continuare a consolidare la propria capacità di tenuta finanziaria e operativa, anche investendo nelle tecnologie informatiche e nella ciberresilienza.

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