Consob ha pubblicato il testo dell’intervento del proprio Presidente Paolo Savona, in audizione al Senato lo scorso 17 luglio 2025 alla Commissione Parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo, incentrato primariamente sul ruolo della vigilanza sui mercati finanziari, in chiave prospettica, a tutela dei risparmiatori e per lo sviluppo del mercato dei capitali.
Nel suo intervento, il Presidente Consob sottolinea come il contesto finanziario stia affrontando trasformazioni profonde, tra digitalizzazione, transizione sostenibile e nuove forme di investimento: in questo scenario, la vigilanza di Consob assume un ruolo strategico, non solo repressivo ma proattivo, per tutelare il risparmio e favorire lo sviluppo del mercato dei capitali.
Consob presidia il rispetto delle regole di trasparenza, correttezza e informazione, vigilando sull’operato degli intermediari finanziari e delle imprese quotate, comprese quelle operanti nei settori più innovativi come il fintech e le cripto-attività.
La protezione del risparmio viene perseguita anche attraverso:
- il contrasto ai fenomeni abusivi, in particolare online e sui social (oltre 1.300 siti oscurati dal 2019)
- l’attività dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), che ha risolto oltre 11.000 ricorsi riconoscendo più di 165 milioni di euro ai risparmiatori
- l’educazione finanziaria, ora introdotta stabilmente nel sistema scolastico grazie alla Legge Capitali
- la collaborazione con le piattaforme digitali per filtrare contenuti illegali nel settore finanziario e sperimentare soluzioni tecnologiche, come software di analisi basati su IA, per identificare tempestivamente rischi e truffe online.
Consob interpreta la sua funzione anche come fattore abilitante per l’accesso delle imprese al mercato; in particolare, promuove:
- semplificazioni normative e procedurali, come l’introduzione del prospetto in inglese,
- un quadro normativo favorevole alle PMI, anche tramite la partecipazione al progetto europeo Savings and Investments Union (SIU),
- la digitalizzazione degli strumenti finanziari (obbligazioni digitali, registri distribuiti, sandbox fintech),
- iniziative a sostegno della finanza sostenibile, presidiate con vigilanza mirata per evitare fenomeni di greenwashing.
L’Autorità ha infine avviato una profonda riforma organizzativa interna, per passare a un modello di vigilanza data-driven, rafforzando le competenze interne in materia tecnologica, AI e scienza dei dati: l’obiettivo è fornire un modello di servizio pubblico capace di anticipare i rischi, promuovere la competitività e accompagnare il sistema finanziario verso una maggiore integrazione europea, come richiesto anche dal progetto CMU (Capital Markets Union) e dalle nuove direttive europee (MiCAR, AI Act, DORA).