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Euro digitale: il terzo rapporto sui progressi compiuti

17 Luglio 2025
Di cosa si parla in questo articolo

La Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato oggi il terzo rapporto sui progressi nella fase di preparazione dell’euro digitale, ovvero una sintesi dei passi avanti effettuati negli ultimi mesi per definire aspetti tecnici e quadro normativo relativi alla modernizzazione della valuta comune.

Si ricorda che il progetto euro digitale, portato avanti dall’Eurosistema (BCE e banche centrali nazionali dell’area dell’euro), punta a modernizzare la moneta della banca centrale, adeguandola alle preferenze e alle tendenze di pagamento sempre più digitali.

L’obiettivo è rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa, fornendo uno strumento pubblico di pagamento utilizzabile in tutta l’Eurozona, per lo shopping online, per acquisti nei negozi e anche per i trasferimenti di denaro tra persone: l’euro digitale sarebbe complementare al contante ed è stato progettato per garantire i più elevati standard di sicurezza, qualità, usabilità e privacy.

Il documento presenta i progressi nel progetto tra novembre 2024 e aprile 2025: l’attuale fase preparatoria è iniziata il primo novembre 2023 e la sua conclusione è prevista a fine ottobre 2025.

In sintesi questo il lavoro svolto sinora:

  • rulebook dell’euro digitale, con lo scopo di armonizzare i pagamenti in euro digitale in tutta l’area dell’euro
  • sperimentazioni e ricerche sugli utenti per assicurarsi che l’euro digitale risponda alle esigenze degli utilizzatori finali
  • test tecnici su funzionalità da parte di 70 operatori di mercato tramite una piattaforma di innovazione lanciata appositamente, come i pagamenti condizionati, esplorando potenziali soluzioni e casi d’uso per integrare l’euro digitale nell’ecosistema finanziario
  • dialogo diretto con piccoli esercenti, consumatori vulnerabili e gruppi sotto-rappresentati tramite focus group, interviste e collaborazioni con associazioni dei consumatori, al fine di comprendere i bisogni, le preferenze e le sfide dei diversi gruppi di utenti, per garantire che il design dell’euro digitale sia il più inclusivo e accessibile possibile (i risultati saranno pubblicati nel terzo trimestre del 2025).
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