Consob ha pubblicato l’ultimo bollettino statistico riferito all’andamento delle società quotate italiane nel 2024.
In sintesi, nel corso del 2024, le società italiane quotate hanno mostrato una buona capacità di adattamento a uno scenario complesso, caratterizzato da tassi d’interesse ormai stabilizzati ma da una persistente incertezza geopolitica: è emersa generalmente una tendenza alla maggiore attenzione alla solidità patrimoniale e a un approccio più prudente nella gestione del rischio finanziario.
Le società non finanziarie quotate sul mercato principale hanno migliorato la redditività complessiva, pur in presenza di un calo dei margini operativi e di un incremento degli oneri finanziari; a sostenere i risultati hanno contribuito il contenimento dei costi straordinari e una gestione più efficiente della struttura aziendale.
Anche la generazione di cassa ha mostrato segnali di rafforzamento, elemento cruciale in una fase di normalizzazione delle condizioni di finanziamento.
Le politiche di distribuzione degli utili sono apparse equilibrate: da un lato, è stata garantita una remunerazione stabile agli azionisti; dall’altro, si è scelto di rafforzare il capitale per fronteggiare futuri scenari incerti.
Per le imprese a piccola capitalizzazione quotate su EGM, il quadro è stato invece più fragile: la redditività si è ridotta in modo significativo, a causa dell’aumento dei costi amministrativi e della contrazione dei proventi finanziari; tuttavia, viene segnalato un miglioramento nella gestione della liquidità operativa e una maggiore attenzione all’equilibrio tra debito e capitale proprio, pur in presenza di una riduzione della capacità di generare margini.
Le banche quotate hanno consolidato il trend positivo già osservato nell’anno precedente: l’incremento della redditività è stato sostenuto soprattutto dalla crescita degli interessi netti, favorita da un contesto ancora favorevole per l’attività di intermediazione; anche sotto il profilo dell’efficienza operativa e della qualità del credito, il sistema bancario ha mostrato segnali di stabilità. Viene altresì segnalato un aumento della remunerazione degli azionisti, in un’ottica di maggiore attrattività del comparto.
Il comparto delle assicurazioni quotate ha registrato un risultato stabile, nonostante l’aumento di sinistri e spese gestionali: il miglioramento della redditività degli investimenti, grazie alla normalizzazione dei tassi d’interesse, ha compensato in parte l’incremento dei costi; le strategie di distribuzione degli utili si sono orientate verso una maggiore prudenza, con l’obiettivo di rafforzare il capitale e garantire resilienza nel tempo.