IVASS ha pubblicato recentemente l’audizione del proprio Presidente, Luigi Federico Signorini, innanzi alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo del Senato della Repubblica, del 15 maggio 2025, sul ruolo del settore assicurativo e le attività di vigilanza svolte dall’Istituto, con un focus su innovazione, sostenibilità e gestione delle crisi.
In estrema sintesi, nel corso dell’audizione IVASS, è emerso che:
-
il settore assicurativo ha un ruolo centrale nel sistema finanziario, sia per la gestione dei rischi sia come investitore istituzionale; a fine 2024, i premi rappresentavano il 6,9% del PIL e gli investimenti superavano i 1.000 miliardi di euro
-
l’attività di Vigilanza di IVASS si distingue in:
- prudenziale (micro e macro), che garantisce la solidità delle imprese assicurative (SCR medio al 257%)
- sulle condotte di mercato, ovvero in ordine alla verifica della trasparenza, correttezza dei contratti e del comportamento degli intermediari
- sulla gestione delle crisi delle imprese di assicurazione: in quest’ambito, la gestione dei casi Eurovita e NOVIS ha evidenziato i limiti dell’attuale sistema e la necessità di rafforzare la tutela e la vigilanza sul settore
-
attività dell’Arbitro assicurativo: pronto ad avviare l’operatività, offrirà una nuova modalità stragiudiziale di risoluzione delle controversie, simile ad ABF e ACF, con poteri equitativi nei casi RC auto.
-
in ordine all’obbligo assicurativo per catastrofi naturali (CAT-NAT), operativo dal 2025 (con differimenti per le PMI), IVASS curerà un portale comparativo online dei prodotti assicurativi per eventi calamitosi
-
in tema di innovazione e IA, IVASS:
- sottolinea l’impatto crescente dell’intelligenza artificiale nei processi assicurativi (sinistri, pricing, antifrode)
- monitorerà la trasparenza, correttezza, il controllo umano nei processi automatizzati
- ricorda che l’AI Act comporterà nuove responsabilità per le autorità, fra cui IAVSS stessa
-
quanto ai temi inerenti la finanza sostenibile, IVASS ricorda che:
- si assiste ad una crescente integrazione dei fattori ESG nella governance e nei prodotti assicurativi.
- il 93% delle imprese italiane considera oggi i rischi ESG, contro il 37% del 2018
- sono in arrivo importanti semplificazioni normative a livello UE (ovvero il c.d. pacchetto “Omnibus”).