L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato oggi un’indagine di mercato, sotto forma di questionario (call for Evidence), rivolta agli investitori retail, nell’ambito della MiFID II, allo scopo di raccogliere feedback e per comprendere meglio come tali investitori interagiscano con i servizi di investimento, e se barriere normative o non normative possano scoraggiare la partecipazione ai mercati dei capitali.
Nell’ambito di un più ampio impegno a sostegno di misure efficienti di semplificazione e riduzione degli oneri, ESMA ha avviato questo lavoro per valutare se le attuali norme favoriscano o ostacolino la partecipazione degli investitori al dettaglio e per valutare se le semplificazioni possano aiutare gli investitori a interagire meglio con i mercati dei capitali, senza tuttavia indebolire le tutele esistenti.
Il documento esplora:
- le principali tendenze del mercato al dettaglio, come l’attrattiva dei prodotti speculativi per i giovani investitori e l’influenza dei social media sulle decisioni di investimento
- l’applicazione pratica dei requisiti della MiFID II in ambiti quali l’informativa regolamentare, la valutazione di adeguatezza e appropriatezza
- ulteriori ambiti come l’esperienza degli investitori nell’ambito del quadro normativo europeo sul crowdfunding e riflessioni più ampie su come trovare il giusto equilibrio tra la tutela degli investitori e la possibilità di un’assunzione di rischi consapevole.
Le parti interessate, tra cui imprese, associazioni di categoria e organizzazioni dei consumatori, sono invitate a presentare il loro contributo entro il 21 luglio 2025.
Sulla base delle risposte, ESMA, insieme alle autorità nazionali competenti, valuterà se siano necessari specifici adeguamenti o chiarimenti normativi per migliorare la tutela degli investitori e il coinvolgimento degli investitori al dettaglio nei mercati finanziari.