Lo scorso 18 aprile la Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC) e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) hanno pubblicato un documento di ricerca sulle novità della riforma della riscossione e la riammissione alla rottamazione “quater”.
La riforma della riscossione è realizzata dal Governo per il tramite del D. Lgs. 110/2024 – entrato in data 8 agosto 2024 – recante “Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione” in forza della legge delega 9 agosto 2023, n. 111.
In particolare, l’art 18 della legge delega, sui “principi e criteri direttivi per la revisione del sistema nazionale della riscossione” mira a rendere più efficienti i sistemi della riscossione, nazionale e locali, tramite la fissazione di obiettivi di risultato e la semplificazione delle procedure di recupero, favorendo l’uso delle più evolute tecnologie, nonché l’interoperabilità dei sistemi.
In tal contesto, il 1° gennaio 2025 segna uno spartiacque tra le vecchie e le nuove rateazioni nei confronti dell’Agenzia delle entrate-Riscossione: da tale data, infatti, le rateazioni dei debiti tributari concedibili su semplice istanza del contribuente consentono di ottenere un piano di dilazione più lungo rispetto al passato, grazie al passaggio da 72 a 84 rate mensili.
Inoltre, il 2025 segna l’entrata in vigore di altre importanti novità in materia di riscossione, che riguardano l’ampliamento del perimetro di impugnabilità delle cartelle che si assumano invalidamente notificate.
Infine, l’anno corrente dà inizio alla riapertura dei termini per versare le rate della rottamazione “quater”, prevista dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197, a beneficio di coloro i quali, pur essendovi stati ammessi, erano incorsi nella decadenza prima del 31 dicembre 2024.